SCALA
M'PEDRADA (EEA)
Un
itinerario unico e affascinante che consente di scoprire le torri
granitiche di San Pantaleo che raggiungiamo con una ripida salita.
Meravigliose poiché modellate dall’incessante lavoro di vento e
pioggia. Il sentiero è circondato da una vegetazione di macchia
mediterranea, medio bassa tipica della Gallura.
Giugno:
29 Giugno 2017
Partenza:
Dal residence Cugnana Verde, nei pressi di Olbia. Raggiungibile con
la S.p. 73
Note:
Itinerario molto panoramico, senza difficoltà fino alla scala di
Ginepro, (WP 8), dove comincia la parte più difficoltosa. Dalla
sella inizia il tratto alpinistico con passaggi di II e III grado,
anche se attrezzato. (Att.ne, la corda è vecchia e sfilacciata, per
cui non offre grande sicurezza). Bell'itinerario
dal punto di vista naturale e paesaggistico, in gran parte selvaggio
e aspro come sa essere la Sardegna. Ma per questo molto bello.
E'
ASSOLUTAMENTE SCONSIGLIATO AVVENTURARSI SUL SENTIERO SE NON SI
CONOSCE BENE LA ZONA O SE NON MUNITI DI TRACCIA GPS.
Fonti:
Partire con riserva d'acqua, non ci sono fonti sul tracciato.
Sentieri:
Non sono segnati, ed è molto
facile sbagliare.
Itinerario:
Dal residence di Cugnana Verde con la omonima via si raggiunge
l'agriturismo Monti Biancu, dove un ciuchino viene a salutarmi. Si
segue a destra in via dell'Acqua e percorse poche centinaia di metri
si prende a sinistra sempre in salita a q. 245 WP1.
Dopo circa un chilometro, in corrispondenza di un largo bivio si
scende a destra a q. 351 WP2
su
ampio sentiero. Al bivio successivo si segue a sinistra in pari a q.
282 WP3
fino a giungere in corrispondenza di un bel muro a secco sotto alti e
grandi alberi. Si costeggia a destra a q. 276 WP4
il muro in discesa, per poi seguire il sentiero in pari oltrepassando
alcune prese probabilmente dell'acquedotto. A q. 263 WP5
si
riprende a salire e superata la sella si scende fino a trovare il
sentiero proveniente dallo Stazzu Manzoni. Al bivio contrassegnato da
una palina con frecce indicatorie si segue a sinistra a q. 217 WP6
e su facile sentiero in lieve salita si raggiunge il bivio seguente
anch'esso contrassegnato da una palina. Si continua a destra a q.
266 WP7
nel bosco e in salita più accentuata si raggiunge un bivio (poco
evidente) alla cui sinistra spicca una rudimentale scala fatta con un
albero di ginepro, appoggiata ad un grosso masso. Si sale con essa a
q. 366 WP8
cominciando
la parte più difficoltosa, (ignoro una corda fissa, per altro
spezzata. Se qualcuno ne faceva uso?) con la salita su gradoni di
roccia che mi porterà alla sella, dalla quale con passaggi di II e
III grado, (attrezzato con corda fissa), si arriva sul monte Scala
M'Pedrada. (Erano tantissimi anni che non sentivo il calore della
roccia sulla mani, ignorando la corda fissa, con calma, cercando gli
appigli e gli appoggi giusti sono arrivato in vetta. D'altra parte
come si dice: la classe non è acqua!). Il panorama è meraviglioso,
spazia a 360°, dalla costa Smeralda, al porto di Olbia fino
all'interno in gran parte aspro e selvaggio. In vetta noto alcune
piastrine con spit, stanno ad indicare che alcune pareti sono
attrezzate e sono frequentate da arrampicatori. La discesa è per la
stessa via di salita e con attenzione torno alla scala di ginepro.
Nel frattempo il tempo si è guastato, il bel sole precedente ha
lasciato il posto ad una leggera pioggerellina. Si percorre il
sentiero al contrario oltrepassando le due paline, sopraggiunti a q.
217 WP6
si segue a dritto arrivando allo stazzu Manzoni. Si prende a
sinistra a q. 193 WP9
su
una larga sterrata, poi asfaltata, con la quale si arriva alle prime
case di S. Pantaleo e percorrendo via Manzoni
e via Pompei si giunge in centro del paese.
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