a

a
Fregio Robbiano "Alloggiare i Pellegrini" - Ospedale del Ceppo di Pistoia

20 luglio 2017

SCALA M'PEDRADA (EEA)


Un itinerario unico e affascinante che consente di scoprire le torri granitiche di San Pantaleo che raggiungiamo con una ripida salita. Meravigliose poiché modellate dall’incessante lavoro di vento e pioggia. Il sentiero è circondato da una vegetazione di macchia mediterranea, medio bassa tipica della Gallura.

Giugno: 29 Giugno 2017

Partenza: Dal residence Cugnana Verde, nei pressi di Olbia. Raggiungibile con la S.p. 73

Note: Itinerario molto panoramico, senza difficoltà fino alla scala di Ginepro, (WP 8), dove comincia la parte più difficoltosa. Dalla sella inizia il tratto alpinistico con passaggi di II e III grado, anche se attrezzato. (Att.ne, la corda è vecchia e sfilacciata, per cui non offre grande sicurezza). Bell'itinerario dal punto di vista naturale e paesaggistico, in gran parte selvaggio e aspro come sa essere la Sardegna. Ma per questo molto bello.
E' ASSOLUTAMENTE SCONSIGLIATO AVVENTURARSI SUL SENTIERO SE NON SI CONOSCE BENE LA ZONA O SE NON MUNITI DI TRACCIA GPS.

Fonti: Partire con riserva d'acqua, non ci sono fonti sul tracciato.
Sentieri: Non sono segnati, ed è molto facile sbagliare.


Itinerario: Dal residence di Cugnana Verde con la omonima via si raggiunge l'agriturismo Monti Biancu, dove un ciuchino viene a salutarmi. Si segue a destra in via dell'Acqua e percorse poche centinaia di metri si prende a sinistra sempre in salita a q. 245 WP1. Dopo circa un chilometro, in corrispondenza di un largo bivio si scende a destra a q. 351 WP2 su ampio sentiero. Al bivio successivo si segue a sinistra in pari a q. 282 WP3 fino a giungere in corrispondenza di un bel muro a secco sotto alti e grandi alberi. Si costeggia a destra a q. 276 WP4 il muro in discesa, per poi seguire il sentiero in pari oltrepassando alcune prese probabilmente dell'acquedotto. A q. 263 WP5 si riprende a salire e superata la sella si scende fino a trovare il sentiero proveniente dallo Stazzu Manzoni. Al bivio contrassegnato da una palina con frecce indicatorie si segue a sinistra a q. 217 WP6 e su facile sentiero in lieve salita si raggiunge il bivio seguente anch'esso contrassegnato da una palina. Si continua a destra a q. 266 WP7 nel bosco e in salita più accentuata si raggiunge un bivio (poco evidente) alla cui sinistra spicca una rudimentale scala fatta con un albero di ginepro, appoggiata ad un grosso masso. Si sale con essa a q. 366 WP8 cominciando la parte più difficoltosa, (ignoro una corda fissa, per altro spezzata. Se qualcuno ne faceva uso?) con la salita su gradoni di roccia che mi porterà alla sella, dalla quale con passaggi di II e III grado, (attrezzato con corda fissa), si arriva sul monte Scala M'Pedrada. (Erano tantissimi anni che non sentivo il calore della roccia sulla mani, ignorando la corda fissa, con calma, cercando gli appigli e gli appoggi giusti sono arrivato in vetta. D'altra parte come si dice: la classe non è acqua!). Il panorama è meraviglioso, spazia a 360°, dalla costa Smeralda, al porto di Olbia fino all'interno in gran parte aspro e selvaggio. In vetta noto alcune piastrine con spit, stanno ad indicare che alcune pareti sono attrezzate e sono frequentate da arrampicatori. La discesa è per la stessa via di salita e con attenzione torno alla scala di ginepro. Nel frattempo il tempo si è guastato, il bel sole precedente ha lasciato il posto ad una leggera pioggerellina. Si percorre il sentiero al contrario oltrepassando le due paline, sopraggiunti a q. 217 WP6 si segue a dritto arrivando allo stazzu Manzoni. Si prende a sinistra a q. 193 WP9 su una larga sterrata, poi asfaltata, con la quale si arriva alle prime case di S. Pantaleo e percorrendo via Manzoni e via Pompei si giunge in centro del paese.



Nessun commento:

Posta un commento