STAZZU LI
PINNITTEDDI
(E)
Percorso
naturalistico che si sviluppa lungo la dorsale occidentale dei monti
di Cugnana. Il tracciato, da sempre usato dai carbonai ha un elevato
valore storico culturale. Esso metteva in comunicazione l'abitato di S.
Pantaleo con la zona di Casagliana e Monti Tundu. L'itinerario, molto
panoramico, si snoda in un ambiente naturale costituito da macchia
mediterranea medio bassa, tipica della Gallura.
Data:
27 Giugno 2017
Partenza:
Dal Paese di S. Pantaleo in provincia di Olbia-Tempio, che si
raggiunge con la Sp.
73.
Note:
Bell'itinerario dal punto di vista naturale e paesaggistico, molto
panoramico.
Selvaggio e aspro come sa essere la Sardegna e per questo molto
bello.
E'
ASSOLUTAMENTE SCONSIGLIATO AVVENTURARSI SUL SENTIERO SE NON SI
CONOSCE BENE LA ZONA O SE NON MUNITI DI TRACCIA GPS in quanto nel
fitto bosco è facile perdere l'orientamento.
Fonti:
Partire con scorta d'acqua. Non si trovano fonti lungo il percorso.
Sentieri:
Il percorso è contraddistinto da segni rossi (scoloriti, una
rinfrescata sarebbe opportuna), pochi all'inizio, più numerosi nel
tratto più difficile.
Itinerario:
Si parte dal paese di S. Pantaleo con via
Lurotu Mannu e si segue in sequenza via Trapani, via La Petra Sarda e
con Via Stazzu Manzoni si esce dal paese con una larga e bella
sterrata con la quale si arriva ad una spiazzo in corrispondenza
dello Stazzu Manzoni. Alla nostra destra, dietro il cartello
esplicativo a q. 193 WP1, parte il
sentiero che con una bassa vegetazione ci porterà al primo bivio
contrassegnato da una palina in corrispondenza della quale andiamo a
dritto a q. 215 WP2
su facile ed evidente sentiero fino a giungere ad un secondo bivio
(segnalato anch'esso da una palina) che prendiamo a destra a q. 252
WP3.
Da questo punto inizia il tratto più
panoramico ed appagante, ma anche il più difficile poiché ci
addentriamo nel bosco ed è necessario prestare molta attenzione a
non deviare dalla traccia (i segni rossi non sono molto evidenti e
numerosi, ma quelli determinanti ci sono!!! Nel caso si tema di aver
sbagliato è opportuno tornare indietro fino a ritrovare l'ultimo
segno visto). Al bivio successivo a q. 282 si prende a destra WP4
e quindi
a sinistra a q. 365 WP5.
Si procede nel fitto del bosco fino a giungere ad un nuovo bivio che
prendiamo a destra a q. 371 WP6 ed
in corrispondenza di una “caratteristica” scala di ginepro (che
rimane leggermente alla nostra sinistra) prendiamo a destra a q. 370
WP7.
Procedendo prevalentemente su sentiero in discesa costituito anche da
grosse pietraie (attenzione ai segni rossi), oltrepassando un muro a
secco, uscendo dal fitto del bosco che ci permette di godere del
bellissimo panorama al cospetto delle imponenti montagne, giungiamo
allo Stazzu Li Pinnitteddi a q. 325 WP8
purtroppo completamente abbandonato e ridotto ad un rudere. Dopo una
gradita e meritata sosta, ripercorriamo a ritroso il percorso fatto
godendo a pieno dei panorami che si aprono di fronte a noi, per
giungere nuovamente nel centro del paese di San Pantaleo.
Nessun commento:
Posta un commento