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Fregio Robbiano "Alloggiare i Pellegrini" - Ospedale del Ceppo di Pistoia

20 luglio 2017

STAZZU LI PINNITTEDDI (E)


Percorso naturalistico che si sviluppa lungo la dorsale occidentale dei monti di Cugnana. Il tracciato, da sempre usato dai carbonai ha un elevato valore storico culturale. Esso metteva in comunicazione l'abitato di S. Pantaleo con la zona di Casagliana e Monti Tundu. L'itinerario, molto panoramico, si snoda in un ambiente naturale costituito da macchia mediterranea medio bassa, tipica della Gallura.

Data: 27 Giugno 2017

Partenza: Dal Paese di S. Pantaleo in provincia di Olbia-Tempio, che si raggiunge con la Sp. 73.

Note: Bell'itinerario dal punto di vista naturale e paesaggistico, molto panoramico. Selvaggio e aspro come sa essere la Sardegna e per questo molto bello.
E' ASSOLUTAMENTE SCONSIGLIATO AVVENTURARSI SUL SENTIERO SE NON SI CONOSCE BENE LA ZONA O SE NON MUNITI DI TRACCIA GPS in quanto nel fitto bosco è facile perdere l'orientamento.
Fonti: Partire con scorta d'acqua. Non si trovano fonti lungo il percorso.
Sentieri: Il percorso è contraddistinto da segni rossi (scoloriti, una rinfrescata sarebbe opportuna), pochi all'inizio, più numerosi nel tratto più difficile.


Itinerario: Si parte dal paese di S. Pantaleo con via Lurotu Mannu e si segue in sequenza via Trapani, via La Petra Sarda e con Via Stazzu Manzoni si esce dal paese con una larga e bella sterrata con la quale si arriva ad una spiazzo in corrispondenza dello Stazzu Manzoni. Alla nostra destra, dietro il cartello esplicativo a q. 193 WP1, parte il sentiero che con una bassa vegetazione ci porterà al primo bivio contrassegnato da una palina in corrispondenza della quale andiamo a dritto a q. 215 WP2 su facile ed evidente sentiero fino a giungere ad un secondo bivio (segnalato anch'esso da una palina) che prendiamo a destra a q. 252 WP3. Da questo punto inizia il tratto più panoramico ed appagante, ma anche il più difficile poiché ci addentriamo nel bosco ed è necessario prestare molta attenzione a non deviare dalla traccia (i segni rossi non sono molto evidenti e numerosi, ma quelli determinanti ci sono!!! Nel caso si tema di aver sbagliato è opportuno tornare indietro fino a ritrovare l'ultimo segno visto). Al bivio successivo a q. 282 si prende a destra WP4 e quindi a sinistra a q. 365 WP5. Si procede nel fitto del bosco fino a giungere ad un nuovo bivio che prendiamo a destra a q. 371 WP6 ed in corrispondenza di una “caratteristica” scala di ginepro (che rimane leggermente alla nostra sinistra) prendiamo a destra a q. 370 WP7. Procedendo prevalentemente su sentiero in discesa costituito anche da grosse pietraie (attenzione ai segni rossi), oltrepassando un muro a secco, uscendo dal fitto del bosco che ci permette di godere del bellissimo panorama al cospetto delle imponenti montagne, giungiamo allo Stazzu Li Pinnitteddi a q. 325 WP8 purtroppo completamente abbandonato e ridotto ad un rudere. Dopo una gradita e meritata sosta, ripercorriamo a ritroso il percorso fatto godendo a pieno dei panorami che si aprono di fronte a noi, per giungere nuovamente nel centro del paese di San Pantaleo.

 

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