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Fregio Robbiano "Alloggiare i Pellegrini" - Ospedale del Ceppo di Pistoia

30 agosto 2017

COSTA DI BEDDORO (E)


Itinerario ad anello nella incontaminata macchia della Gallura. Percorrendo il giro di Punta Arathena, a due passi dal mare della Costa Smeralda.

Giugno: 28 Giugno 2017

Partenza: Dal residence Cugnana Verde, nei pressi di Olbia. Raggiungibile con la S.p. 73

Note: Itinerario panoramico, senza difficoltà. Bell'itinerario dal punto di vista naturale e paesaggistico, in gran parte selvaggio e aspro come sa essere la Sardegna. Ma per questo molto bello.
Fonti: Partire con riserva d'acqua, non ci sono fonti sul tracciato.
Sentieri: Non è segnato, ma molto evidente.


Itinerario: Dal residence Cugnana Verde con la omonima via in salita si raggiunge l'agriturismo Monti Biancu, dove un ciuchino viene a salutarmi. Si segue a destra in via dell'Acqua, da cui si gode un bel panorama su Porto Rotondo e sul Golfo di Cugnana. Percorse poche centinaia di metri si prende a sinistra sempre in salita a q. 245 WP1 il largo sentiero con il quale si arriva a prendere a destra in discesa a q. 351 WP2. La bassa vegetazione non ostacola la vista sulla Costa Smeralda. Arrivati a q. 282 WP3 giriamo a sinistra in pari, andando verso l'interno, altrettanto bello, ed in breve si arriva ad incrociare un muro a secco a q. 276 WP4  che si costeggia a destra in discesa e superata una presa dell'acquedotto si prende a sinistra in salita a q.263 WP5. Oltrepassata la sella di Arathena si scende con un sentiero i cui gradoni sono di roccia, con il quale si arriva a prendere a sinistra a q. 217 WP6 in corrispondenza di una palina. In leggera salita si arriva ad una seconda palina a q. 265 WP7, si prende a sinistra in salita più accentuata e superata la sella si torna a scendere fino a q. 307 WP8. Siamo di nuovo nella valle vicino al mare e percorrendo a sinistra un aspro e selvaggio sentiero si arriva ad un piccolo pianoro a q. 358 WP9 dopo avere oltrepassato un bel muro a secco. Si segue a dritto il sentiero e arrivati a q. 359 WP10 si prende a destra a ritroso un pezzo dell'andata, per arrivare a prendere a dritto in discesa a q. 247 WP11. Si continua a scendere ed arrivati su asfalto si prende a destra e con un panorama spettacolare si arriva a seguire ancora a destra su sterrato, per arrivare poco dopo al residence di Cugnana Verde.

27 agosto 2017

VETTA-MARE

Il Percorso è un itinerario di circa 150 Km suddiviso in sette tappe che attraversano interessanti luoghi e paesi della Maremma sia dal punto di vista storico che ambientale naturalistico.
Lo scopo è quello di unire la montagna al mare, dalla vetta del Monte Amiata a 1738 slm a Porto Ercole, uno dei borghi più belli d’Italia affacciato sul mare cristallino dell’Argentario.
Scendendo dalla vetta, il primo paese che incontriamo sul percorso è Santa Fiora, Bandiera Arancione del Touring Club il cui centro storico è conosciuto per le importanti vestigia del passato. Di notevole importanza la Pieve delle Santa Flora e Lucilla con all’interno la più importante collezione al mondo per quantità di terracotte Robbiane, e nella parte bassa del paese, nel terziere di Montecatino, le famose sorgenti del Fiume Fiora che nascono dal Parco della Peschiera. Proseguiamo per Sovana nel regno degli Etruschi, dove possiamo visitare il borgo con il Duomo ed il museo archeologico al cui interno è conservato uno degli ultimi tesori di monete d’oro ritrovato in scavi recenti. Prima del paese ha sede Il Parco Archeologico di Sovana, luogo unico al mondo in cui seguendo l'itinerario si percorrono le Vie Cave intagliate nel tufo e dove è possibile visitare le Tombe Monumentali di origine Etrusca.
Attraversato il Fiume Fiora saliamo a Poggio Murella dove facendo una piccola deviazione al percorso, è possibile visitare un’antica cisterna romana, il ”Castello Aquarum”. Arrivati alle Terme di Saturnia, tra le più conosciute al mondo, proseguiamo salendo su un tratto della Via Clodia fino a Porta Romana per visitare il centro storico e successivamente rilassarci facendo un bagno nelle famose Cascate del Mulino. Dopo Saturnia, incontriamo il paese di Montemerano, centro storico che fa parte dei “Borghi più belli di Italia” e passando per Manciano, denominato anche “la spia della Maremma” grazie al favoloso panorama dal quale si può godere, proseguiamo per Capalbio, dove possiamo visitare il Giardino dei Tarocchi ricco di sculture di Arte Contemporanea. Giungiamo poi sul tombolo della “Feniglia”, un’area a protezione speciale, luogo in cui è facile avere incontri ravvicinati con daini, o ammirare uccelli anche appartenenti a specie protette, una duna lunga sei chilometri di sabbia e fitta pineta, con da una parte la Laguna di Orbetello e dall’altra il Mar Tirreno, che collega la parte più a sud del promontorio dell’Argentario con la terra ferma. Arriviamo infine a Porto Ercole sui cui colli circostanti possiamo notare l’imponente presenza delle Fortezze Spagnole e della Rocca Aldobrandesca che svetta sul Porticciolo e va a chiudere il nostro viaggio.

Visualizza i post delle singole tappe:
Tappa 1: Vetta Amiata - Santa Fiora
Tappa 2: Santa Fiora - Agr. Le Gore (Casa Topi Gabrielli)
Tappa 3: Agr. Le Gore (Casa Topi Gabrielli) - S. Martino Sul Fiora
Tappa 4: S. Martino Sul Fiora - Saturnia (Cascate del Mulino)
Tappa 5: Saturnia - Manciano
Tappa 6: Manciano - Capalbio
Tappa 7: Capalbio - Porto Ercole

VETTA-MARE


Tappa nr. 1: VETTA AMIATA – SANTA FIORA


Data: 30 Luglio 2017

Partenza: Da Vetta Amiata. Raggiungibile da Grosseto FS con la linea 38G dell'Azienda di trasporti Tiemme.

Note: Tappa priva di difficoltà tecniche che si svolge prevalentemente su sentieri nel bosco.
Fonti: Non ci sono fonti lungo il percorso. Ci possiamo rifornire nei paesi o chiedendo presso le abitazioni.
Sentieri: Il percorso è segnato con frecce proprie che indicano l'itinerario Vetta-Mare (VM) ma in questa prima tappa sono veramente poche e non precise! - RET (Rete Escursionistica Toscana)


Itinerario: Raggiunta la croce proseguiamo a dritto fino all'arrivo della seggiovia a q. 1718 WP1 dove parte la pista da sci, che nel periodo estivo diventa una pista di downhill. Camminiamo al fianco destro di questa e dopo poche centinaia di metri la attraversiamo a sinistra seguendo la pista da sci attraversando più volte i tratti adibiti alla bici. Al bivio prendiamo a destra la pista da sci in direzione Macinaie e dopo aver costeggiato per un bel tratto la pista da downhill raggiungiamo Prato Macinaie. Attraversato il pratone ci immettiamo a sinistra su asfalto in direzione Santa Fiora, oltrepassiamo l'ingresso del parco avventura ed in prossimità della bella carrareccia che porta a Prato della Contessa, prendiamo a destra nel bosco a q. 1386 WP2 e proseguiamo in discesa su sentiero. Giunti a q. 1263 WP3 prendiamo a sinistra per raggiungere la strada asfaltata ed ancora a sinistra per arrivare in breve alla Loc. Madonna del Camicione a q. 1239 WP4. In corrispondenza del cartello VM entriamo nel bosco, percorriamo un breve tratto in pari ed oltrepassata una marginetta prendiamo a sinistra il sentiero in ripida salita. Continuando in bevi saliscendi al bivio prendiamo a destra q. 1239 WP5 e giunti alla fine del sentiero, ci immettiamo su una carrareccia che prendiamo a destra a q. 1166 WP6. Dopo un po' lasciamo la carrareccia per prendere a sinistra uno stretto sentiero in salita nel bosco in direzione Aia dei Venti a q. 1111 WP7. Lasciata alle spalle l'area attrezzata a q. 1165 WP8 attraversiamo a dritto in discesa la strada asfaltata proseguendo sul sentiero 001 (Anello Amiata). Dopo circa 2 Km e mezzo in Loc. Castagno del Moggio, prendiamo a destra sul sentiero 01A (Anello Amiata) in direzione Le Mura – San Rocco a q. 1085 WP9. Al bivio successivo in Loc. San Rocco a q. 876 WP10, prendiamo a destra su cemento in direzione Santa Fiora. Oltrepassata l'area di sosta in Loc. Le Mura, al primo bivio proseguiamo dritto in pari ed al grande bivio successivo prendiamo a sinistra fino ad incrociare una carrareccia che seguiamo secco a destra (Via Roccolo), costeggiamo un piccolo cimitero e dopo una serie di curve in prossimità di una Chiesa giungiamo sulla strada provinciale che attraversiamo dirigendoci verso il centro del bel paese di Santa Fiora, fine della nostra prima tappa. Il paese è delizioso e merita sicuramente una visita accurata. Abbiamo avuto la fortuna di arrivarci proprio il giorno in cui venivano festeggiate le Sante Patrone Flora e Lucilla, per cui, nonostante la stanchezza, è stato veramente piacevole assistere alla sfilata in costume.
Il paese di Santa Fiora offre svariate opportunità di alloggiare, noi abbiamo pernottato al B&B L'Ocone appena fuori paese in Loc. Marroneto.


VETTA-MARE


Tappa nr. 2: SANTA FIORA – AGR. LE GORE Loc. Casa Topi-Gabrielli


Data: 31 Luglio 2017

Partenza: Dal paese di Santa Fiora

Note: Tappa priva di difficoltà tecniche ma impegnativa e faticosa per la lunghezza e per i dislivelli. E' possibile e consigliabile accorciarla fermandosi presso l'Agriturismo Il Cornacchino dove è prevista l'opportunità di soggiornare anche con tenda propria.
Fonti: Ci sono diverse fonti lungo la prima metà del percorso. Dopo ci possiamo rifornire nei paesi o chiedendo presso le abitazioni.
Sentieri: Il percorso è segnato con frecce proprie che indicano l'itinerario Vetta-Mare (VM).


Itinerario: Ripartiamo dal paese di Santa Fiora e ci concediamo un pochino di tempo per poterlo visitare in maniera più accurata. Iniziamo il nostro itinerario da P.zza Garibaldi, purtroppo non possiamo visitare il Museo delle Miniere perchè ancora chiuso, in fondo alla quale prendiamo a sinistra in Via Carolina con la quale raggiungiamo la bella Pieve Romanica delle Sante Flora e Lucilla, ricca di opere Robbiane. A fianco della pieve merita una visita Via del Fondaccio impreziosita da due portati con bassorilievi medievali raffiguranti scene di caccia. Dalla pieve scendiamo a destra e percorrendo una scalinata giungiamo alla Peschiera Sforzesca ed alla Chiesa della Madonna delle Nevi, che oltre a contenere opere del Della Robbia, il pavimento in parte realizzato in vetro, ci permette di ammirare una delle sorgenti del Fiume Fiora. La Peschiera Sforzesca quale principale sorgente del Fiume Fiora ci porta a riflettere su come i nostri antenati, attraverso semplici opere di ingegno, riuscissero a sfruttare al meglio le poche risorse a loro disposizione. Con Via dei Mulini lasciamo il paese di Santa Fiora che ci è piaciuto davvero molto. Alla fine della stessa prendiamo a sinistra in discesa su cementata ed in fondo ignorando lo stradello a destra continuiamo a sinistra su corta salita al culmine della quale prendiamo a destra in Via Chiassi per giungere alla Strada Provinciale che percorriamo a destra. In corrispondenza di una grossa fabbrica (purtroppo chiusa), prendiamo a sinistra su ampia sterrata. Al primo bivio prendiamo a destra ed in prossimità di un cancello posto in corrispondenza di una curva a sinistra, prendiamo a destra nel prato su traccia evidente per attraversare il fiume in secca a q. 568 WP1. Arrivati ad un grande spiazzo proseguiamo a destra in salita in direzione Selva. Dopo circa 1 Km. arriviamo a Casa Belardi con la sua bella fonte abbeveratoio dove ci concediamo una sosta a q. 683 WP2. Proseguiamo il nostro itinerario percorrendo Via Corsica ed oltrepassata una Madonnina sulla destra, in prossimità di una curva, prendiamo a sinistra nel bosco in salita a q. 701 WP3 al culmine della quale prendiamo ancora a sinistra in salita a q. 721 WP4. Oltrepassata una abitazione in cima alla salita, prediamo a sinistra giungendo a Fonte Sanetto purtroppo senza acqua. Proseguiamo in salita su cementata per arrivare a Fonte Casa Dondolini a q. 812 WP5 con il suo agriturismo al quale passiamo davanti per proseguire a dritto. Poco dopo ignorando la laterale a sinistra proseguiamo a dritto in ripida salita su cementata nella fitta faggeta. Giunti al borgo in Loc. Canalone, “centro del vulcano”, prendiamo a destra in discesa per arrivare a Fonte del Canalone a q. 826 WP6. Al culmine della salita prediamo a sinistra in discesa in direzione Roccaccia di Monte Vitozzo a q. 838 WP7. Giunti in fondo incrociamo la Strada Provinciale 4 che seguiamo a sinistra. Dopo circa 1 Km. e mezzo, prendiamo a destra su sterrato in discesa a q. 774 WP8 per incrociare la strada asfaltata che prendiamo a destra sempre in discesa e giungere a Poggio Montone. Il caldo inizia ad essere veramente opprimente, così nelle ore più calde della giornata decidimo di fare una sosta. Ripartiamo proseguendo su asfaltata fino a raggiungere Selvena che attraversiamo percorrendo Via Aldobrandeschi fino a prendere a sinistra in successione Via Damiano Chiesa, Via del Cornacchino al cui fondo è presente una fonte a q. 690 WP9 ed infine Via Buonarroti alla cui termine (civico 25) prendiamo obbligatoriamente a sinistra una breve salita su cemento alla fine della quale prendiamo a destra su asfalto in salita Via della Faggeta in Loc. Vecchia. Si prosegue sempre su asfalto in salita fino a raggiungere un bivio dove inizia il sentiero sterrato. Al bivio successivo prendiamo a sinistra su cementata attraversando la riserva naturale di Monte Penna. Alla fine della sterrata prendiamo a destra in discesa su asfalto in direzione Roccaccia di Monte Vitozzo. Oltrepassiamo l'Agriturismo Il Cornacchino a q. 836 WP10 con il suo maneggio (nel quale decidiamo di non fermarsi approfittando delle ore più fresche della giornata e percorrere qualche Km. in più), prendiamo a destra ed al bivio successivo a sinistra. Percorsi alcuni Km. prendiamo a destra in direzione Sovana su sentiero in breve discesa a q. 743 WP11 e poi sempre a dritto nel bosco di faggi. Oltrepassata la recinzione, proseguiamo a sinistra e poi a dritto per un lungo tratto in salita al culmine della quale prendiamo a destra in pari. Al bivio prendiamo a destra in leggera salita una strada bianca per giungere sotto alla Roccaccia di Monte Vitozzo. Giunti in Loc. Il Toscio a q. 882 WP12 prendiamo a sinistra su stretto sentiero in discesa ed oltrepassato un cancello giungiamo ad un bivio che prendiamo a sinistra in discesa. In corrispondenza di una casa prendiamo secco a destra per arrivare alla Strada Provinciale in Loc. Casa Topi-Gabrielli. Seguiamo per poche centinaia di metri la Strada Provinciale a sinistra in direzione di Montebuono, per prendere a destra la sterrata con la quale arriviamo all'Agriturismo Le Gore dove siamo accolti con calore, simpatia e grande disponibilità.



VETTA-MARE


Tappa nr. 3: AGR. LE GORE Loc. Casa Topi-Gabrielli – S. MARTINO SUL FIORA

Data: 1 Agosto 2017

Partenza: Dall'Agriturismo Le Gore

Note: Tappa priva di difficoltà tecniche, ma impegnativa sotto l'aspetto fisico. Nonostante cerchiamo di camminare nelle ore più fresche il caldo è veramente opprimente.
Fonti: Non ci sono fonti lungo il percorso. L'unica non è potabile. Ci possiamo rifornire nei paesi o presso le abitazioni.
Sentieri: Il percorso è segnato con frecce proprie che indicano l'itinerario Vetta-Mare (VM). Fare comunque molta attenzione ai bivi perchè spesso non sono segnati!


Itinerario: Partiamo dall'agriturismo Le Gore e per raggiungere il punto di partenza del sentiero VM, anziché tornare sulla strada provinciale e prendere a sinistra, percorriamo una breve scorciatoia che parte dal giardino dell'agriturismo. Raggiunto il sentiero prendiamo a sinistra in discesa ed al bivio successivo prendiamo a sinistra in salita sempre a dritto a q. 423 WP1. Ignorando una prima deviazione a destra, al culmine della salita, prendiamo ancora a destra nel bosco a q. 484 WP2. Al primo bivio prendiamo a sinistra in discesa a q. 490 WP3. In fondo incrociamo una carrareccia che prendiamo a sinistra in salita. Si prosegue a dritto ignorando la deviazione a destra ed al grande bivio andiamo a sinistra verso Casa Foderi. Percorse poche decine di metri prendiamo a destra fra due case un sentiero in forte discesa a q. 456 WP4. Al bivio con asfalto prendiamo a sinistra e dopo poche centinaia di metri a destra su asfalto che successivamente diventa strada bianca. Costeggiando un agriturismo proseguiamo a dritto in discesa ed ignorando una deviazione a sinistra attraversiamo il greto di un fiume secco. Si attraversa la Strada Provinciale Montebuono proseguendo a dritto su strada bianca ignorando le varie deviazioni, fino ad arrivare a percorrere Via Cava: Il Cavone – camminamento etrusco scavato a mano nel tufo. Arrivati alla Strada Provinciale 22 la seguiamo a sinistra in direzione di Sovana. Oltrepassata la galleria prendiamo a destra una scalinata che ci porta al Duomo ed al centro del paese. Tornati indietro fino all'ingresso del Parco Archeologico città del Tufo, dove continua il percorso VM a q. 228 WP5, oltrepassiamo il cancello e proseguiamo nel parco a dritto in salita. Usciti dallo stesso proseguiamo sempre dritto su carrareccia fino ad incontrare la Strada Provinciale che prendiamo a destra. Proseguiamo sempre a dritto e superato il ponte sul Fiume Fiora, lasciamo la provinciale per proseguire a dritto su sterrata e rincontrare poco dopo la provinciale che prendiamo a destra e che percorriamo fino a raggiungere il paese di San Martino sul Fiora.



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 Tappa nr. 4: S. MARTINO SUL FIORA – SATURNIA (Cascate del Mulino)

Data: 2 Agosto 2017

Partenza: Dal paese di San Martino sul Fiora.

Note: Tappa priva di difficoltà tecniche, ma impegnativa sotto l'aspetto fisico. Nonostante cerchiamo di camminare nelle ore più fresche il caldo è veramente opprimente.
Fonti: Non ci sono fonti lungo il percorso. Ci possiamo rifornire nei paesi o presso le abitazioni.
Sentieri: Il percorso è segnato con frecce proprie che indicano l'itinerario Vetta-Mare (VM). Fare comunque molta attenzione ai bivi perchè spesso non sono segnati!


Itinerario: Ripartiamo molto presto dal paese di San Martino, per cercare di camminare nelle ore più fresche. Oltrepassiamo la Chiesa e proseguiamo in discesa rientrando sul sentiero VM. Al bivio prendiamo a destra su asfalto con il quale in ripida salita raggiungiamo Poggio Monte. Dopo una altrettanta ripida discesa ed una lunga e ripida salita, arriviamo ad incrociare l'asfalto che prendiamo a sinistra per giungere a Poggio Murella. Percorsi pochi metri prendiamo a sinistra su strada bianca ed ignorando le laterali proseguiamo a dritto fino ad incontrare la strada asfaltata che attraversiamo per prendere a dritto una strada bianca in discesa. Percorse poche centinaia di metri, alla fine della discesa prendiamo a destra in salita a q. 349 WP1 (Sentiero 2 Manciano). Al culmine della salita in prossimità di una casa, prendiamo a sinistra su cemento ed alla fine della discesa prendiamo a dritto su sterrato in discesa a q. 258 WP2. Dopo poco in prossimità di una casa proseguiamo a dritto su sentiero fino ad incontrare una strada bianca che prendiamo a destra. Proseguiamo sempre a dritto costeggiando il resort e le Terme. Incrociamo la Strada Provinciale Follonata che attraversiamo proseguendo a dritto in salita verso la Via Clodia e la Porta Romana di Saturnia a q. 280 WP3 ed arrivare poco dopo al centro del paese dove ci concediamo una sosta. Torniamo indietro ripercorrendo la strada adesso in discesa fino a tornare sulla Strada Provinciale che seguiamo a destra per raggiungere la deviazione e subito l'ingresso delle Cascate del Mulino a q. 137 WP4. Come previsto ci troviamo veramente tanta gente ma è comunque piacevole immergersi nelle caratteristiche vasche natutali della cascata.
- Purtroppo per la forte debilitazione fisica dovuta alle alte termperature climatiche, a malincuore dobbiamo interrompere qui il nostro percorso che “sicuramente” riprenderemo per portarlo a conclusione. L'aspetto “positivo” è che potremmo nuovamente godere di questo paradiso naturale!







VETTA-MARE 

Tappa nr. 5: SATURNIA – MANCIANO

Data: 7 Ottobre 2017

Partenza: Dal centro del paese di Saturnia.

Note: Tappa priva di difficoltà.
Fonti: Non ci sono fonti lungo il percorso. Ci possiamo rifornire nei paesi o presso le abitazioni.
Sentieri: Oltre all'itinerario Vetta Mare, è segnato il percorso n. 8 dei Sentieri di Manciano.


Itinerario: Partiamo dal centro di Saturnia in direzione della Porta Romana che oltrepassiamo con la via Clodia a q 280 WP1. Continuiamo a destra su sentiero sconnesso in discesa e quindi con una stretta strada asfaltata che termina in corrispondenza di un'area attrezzata per camper. Al bivio ignoriamo la strada di sinistra che va verso le cascate del Mulino, ma seguiamo a destra in leggera salita. Al bivio seguente prendiamo a sinistra e subito a sinistra a q.178 WP2 con largo sentiero che passa in mezzo a campi coltivati. Dopo circa un km e mezzo di rara bellezza, facendo attenzione seguiamo a sinistra a q. 122 WP3 per arrivare ad un corso d'acqua che dobbiamo guadare a q. 117 WP4. Oltrepassiamo il Torrente Stellata, con le bianche acque termali, su un rudimentale ponticello fatto di tronchi d'albero, e dopo una ultima vista sul Castello e sul paese di Saturnia, continuiamo sull'evidente sentiero in leggera salita, per prendere a sinistra a q. 167 WP5 fiancheggiando un vigneto e aggirando una fattoria. Arriviamo su una carrareccia che seguiamo a sinistra, con la quale oltre a vedere il bellissimo borgo di Montemerano arroccato su un colle, giungiamo alla strada provinciale in corrispondenza di un Consorzio Agrario. Prendiamo a sinistra e subito a destra sempre su asfalto. Proseguiamo in salita fino ad incontrare una sterrata a destra a q. 239 WP6 che percorriamo piacevolmente, fino ad incontrare una ripida salita con la quale arriviamo al margine del paese di Montemerano. Purtroppo non possiamo fermarci a visitare il paese come vorremmo e come merita, (Montemerano, è uno dei Borghi più belli d'Italia). Continuiamo a sinistra sulla provinciale, e appena superato il Cimitero prendiamo a sinistra a q. 278 WP7 in discesa con una strada cementata e poi sterrata che torna a salire. Continuiamo a dritto a q. 259 WP8 e oltrepassando alcune abitazioni torniamo su asfalto. Attraversata una strada prendiamo a dritto su asfalto, che poi diventa sterrato in direzione di Manciano, prima in leggera salita e poi in pari. Su asfalto oltrepassiamo il centro di raccolta rifiuti di Manciano e in discesa arriviamo sulla provinciale che seguiamo a sinistra oltrepassando il supermercato COOP. Alla rotonda andiamo a dritto con via Marsala, con la quale arriviamo in centro di Manciano e quindi con via Trento arriviamo al B&B Casa delle Camelie, dove passeremo la notte.