PIAN di NOVELLO - PRATO BELLINCIONI - PIZZO ALPESTRE - PIAN di NOVELLO
Escursione ad anello con le ciaspole nell’alto appennino pistoiese. Da Pian di Novello ai 1420 m. di Prato Bellincioni, quindi al Pizzo Alpestre, a 1740 m. E tornati al punto di partenza con la dismessa pista da sci Beatrice.
Data: 23 Gennaio 2022
Partenza: Dal parcheggio della vecchia pista da
sci di Pian di Novello, che si raggiunge con la S.R. 66 e successivamente con
la S.S. 12. E' servito dai mezzi pubblici del COPIT.
Note: Il percorso non
presenta particolari difficoltà, eccetto il tratto del CAI 100 di crinale. Dove
alcuni tratti richiedono molta attenzione, inoltre i rami rotti costringono ad
un continuo zizzagare. Nel primo tratto dell’itinerario si costeggiano alcune
installazioni artistiche.
Fonti: Solo all’inizio del percorso si trovano alcune fonti per
approvvigionarsi di acqua. Quindi è bene partire con abbondante scorta.
Sentieri: CFS 6, CAI 100, CFS 1.
Itinerario: Escursione con le ciaspole molto bella e
gratificante, in un ambiente unico, di rara bellezza, in una bella giornata di
sole. Peccato per la poca neve. Condivido questa escursione con Alessandro e
Raffaello, che come me amano la montagna in ogni stagione e in tutte le sue
sfumature.
Partiamo con le ciaspole ai piedi dal parcheggio antistante la vecchia
pista da sci di Pian di Novello percorrendo la bella forestale, che d’inverno
diventa una pista da sci di fondo, all’interno della Riserva Biogenetica Statale. Oltrepassiamo in sequenza la fonte di Orto di Giovannino a q. 1229 WP1, con le installazioni artistiche che la circondano, e successivamente la
fonte del Lagacciolo a q. 1203 WP2. Poco dopo lasciamo la larga forestale a
q. 1208 WP3, per seguire a destra in salita il sentiero del CFS 6, con il quale
arriviamo al Prato Bellincioni a q. 1420. I miei due compagni di escursione
rimangono meravigliati dalla bellezza del posto, reso ancora più bello dalla
splendida giornata di sole. Si tratta di una suggestiva terrazza naturale posta
tra il monte Calici e il Poggio degli Agli, dove la vista spazia a 360°, dai
rilievi della Val di Lima, al Balzo Nero, alla Penna di Lucchio e il monte
Prato Fiorito, fino alla vallata del torrente Scesta. Riprendiamo la marcia
seguendo il CAI 100, che versa in pessime condizioni a causa dei molti rami
caduti, i quali ci costringono ad un continuo zizzagare. Arrivati ai 1416 m.
del monte Sentinella, meraviglioso balcone panoramico baciato dal sole, ci
concediamo una sosta mangereccia. Per quanto possibile seguiamo il filo di
cresta, ma la poca neve e le pessime condizioni del sentiero ci costringono a
continui sali scendi. Il sentiero piano piano ma costantemente continua a
salire. La fatica, insieme al poco allenamento costringono Alessandro a
rallentare, per cui piano piano e con molta fatica superiamo i 1651 m. del
monte Uccelliera. E ancora con più fatica e molti incitamenti arriviamo al
Pizzo Alpestre a q. 1762, con il grande monumento al partigiano Pippo. Il sole
che sta per tramontare e la calda luce che esso emana rendono questo posto
ancora più bello. La pausa che abbiamo fatto e il sapere che il resto
dell’itinerario è in discesa restituiscono il buonumore ad Alessandro.
Percorriamo la vecchia pista da sci Beatrice, con la quale in allegria torniamo
al punto di partenza. Stanchi ma felici della bella giornata ci mettiamo in
auto per tornare a casa, non senza però canzonarci e prenderci in giro.
ULTREYA
I NEVER WALK ALONE
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