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Fregio Robbiano "Alloggiare i Pellegrini" - Ospedale del Ceppo di Pistoia

20 febbraio 2022

 

LAGO NERO

Ciaspolata al Lago Nero con gli amici del CAI di Pistoia. Meta classica sull’Appennino Pistoiese, ma sempre bella e appagante. Soprattutto se all’itinerario classico si preferisce un percorso alternativo poco frequentato.

Data: 16 Gennaio 2022

Partenza: Dal parcheggio delle dismesse piste da sci del Sestaione. Che si raggiunge con la S.R. 66 e successivamente con la S.S. 12. In località Fontana Vaccaia si prende a sinistra seguendo le indicazioni dell’Orto Botanico.   

Note: Il percorso per raggiungere il Lago Nero non presenta difficoltà, eccetto alcune ripide salite.  Si trovano invece sul ritorno, percorrendo un tratto di bosco a vista, prima di intercettare il sentiero CAI 106. E successivamente scendendo i ripidi “muri” della vecchia pista da sci. Ritengo necessario avere buon colpo d’occhio, e soprattutto la traccia GPS. 

Fonti: Si trova una sola fonte, all’intersezione tra il CAI 104, e il CAI 102. 

Sentieri: CAI 104, CAI 106.

Itinerario: Dal 1 Gennaio 2022 è entrata in vigore la legge che vieta di percorrere itinerari innevati, ritenuti pericoli, senza il kit di salvataggio. Cioè senza ARTVA, PALA E SONDA. A meno che non si percorrino itinerari nel bosco, lontani dal pericolo di valanghe. E’ così che alla partenza ci troviamo in molti, oltre a noi del CAI di Pistoia, che siamo 36 persone, c’è il CAI di Prato e il CAI di Maresca, in tutti un centinaio di persone. Oltre a vari altri ciaspolatori autonomi, un mercato… Radunato il numeroso gruppo, e fatte le dovute raccomandazioni dal capo escursione ci incamminiamo buon ultimi lungo il CAI 104. In molti sono alla prima esperienza con le ciaspole, e quindi per superare il torrente completamente ghiacciato, e i tratti in ripida salita hanno avuto il loro daffare. Ma il contesto in cui ci troviamo e soprattutto la bellezza della conca glaciale del Lago Nero restituisce tranquillità e il buonumore a tutti. Una finalità del CAI e della giornata è quella di sensibilizzare le persone alla sicurezza in montagna, in base a questo viene organizzato un “campo” per la ricerca di un sepolto da valanga. Ovviamente non viene sepolto sotto la neve una persona, ma una ricetrasmittente, e a turno con l’ARTVA tutti devono trovarla e disseppellirla, nel minor tempo possibile, in quanto il sepolto ha le maggiori probabilità di sopravvivere entro 18 minuti. Ripartiamo dopo pranzo, decidendo di non rifare il percorso dell'andata, evitiamo il primo tratto del CAI 106, in quanto il ghiaccio lo rende molto pericoloso. Lo intercetteremo più in là dopo aver percorso zizzagando un divertente giro nel bosco. Lasciamo il sentiero segnato per effettuare un traverso che ci porta ad intercettare la dismessa pista da sci che scende da Campolino. Dove in molti si trovano in difficoltà a scendere i “muri”, soprattutto il secondo, dove in molti sperimentano vari sistemi per scendere. Con in CAI 104 che seguiamo a destra in breve arriviamo al punto di partenza.

ULTREYA

I NEVER WALK ALONE

 

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