ANELLO DI-VINO
Cerreto Guidi, territorio di dolci colline tra il Montalbano, l’Arno e il Padule di Fucecchio. Un borgo medievale nel cuore della Toscana, che ha legato indissolubilmente la sua storia a Cosimo e Isabella De' Medici. Giro ad anello tra gli spettacolari colli coltivati a vite e olivo.
Data: 10 Aprile 2023
Partenza: Da Cerreto Guidi.
Note: Il percorso non presenta difficoltà.
Fonti: Lungo il percorso non si
trovano fonti.
Sentieri: Romea Strata, Ret
(Rete Escursionistica Toscana), via Francigena.
Itinerario: Questo anello attraversa il territorio di
Cerreto Guidi, percorre crinali di un luogo cosparso di vigneti e oliveti, i
quali solcano le colline punteggiate di belle fattorie, storiche ville e vaste
coloniche. Un territorio molto bello, che ricalca il Chianti, il quale, a
differenza di questo luogo, ha saputo imbastire un bel vestito intorno al suo
territorio, oltre a tutto il bello di cui dispone.
Lascio l’auto al vicino parcheggio e parto da piazza Umberto I, davanti
alla bella Villa Medicea, per poi prendere via V. Veneto, la stessa che segue
la Romea Strata. Oltrepasso la trecentesca chiesa di S. Jacopo e al seguente
bivio, in corrispondenza del Santuario di S. Liberata, prendo a sinistra in via
G. Matteotti. Costeggio il cimitero e alla piccola rotonda seguo ancora a sinistra
in via di Corliano. Oltrepassato il piccolo borgo di Corliano seguo a destra in
via di Petriolo, dove trovo lo sterrato, oltrepassata la località Querciola,
arrivo e aggiro la bella villa di Petriolo, una storica fattoria ristrutturata
recentemente. L’unica pecca è che hanno asfaltato un bel pezzo di strada. Il
panorama a 360°, come in tutto il percorso è meraviglioso. Alla fine della
discesa, in corrispondenza di un casolare diroccato, prendo a sinistra seguendo
l’argine di un fossato. Alla cui fine, sopraggiunto ad una chiusa, seguo ancora
a sinistra in salita in mezzo a due file di cipressi, seguendo una variante
della via Francigena. L’ampia vallata sulla destra mi consente di vedere il
paese di Fucecchio, al quale sono arrivato anni fa con la via Nonantolana, così
si chiamava allora. Al bivio prendo a destra ancora in salita, e quindi in
discesa al bivio successivo. Di fronte, in lontananza il bel paese di S. Miniato,
intorno vigneti e oliveti ricoprono i fianchi delle vallate, punteggiate da
bellissimi casali. Alla fine della discesa il percorso gira seccamente a
sinistra in salita, e alternando piccoli tratti nel bosco, ad altri che
costeggiano vigneti, arrivo ad incrociare una strada asfaltata. Questo ultimo
tratto è di una bellezza unica, immerso nella natura, nessun rumore tranne
quello del vento, degli uccellini, e dei miei passi. Bellissimo. E’ una gioia
pure quello che si staglia davanti ai miei occhi, le varie tonalità dei marroni
e dei verdi, l’argento degli olivi. Manca il rosso dei papaveri, ma per quelli
è ancora presto. Ordinati vigneti si alternano a campi di grano e campi a
fienagione. Che meraviglia. Tante volte ho rimandato questo percorso, per
fortuna ho trovato la stagione migliore. Attraverso la strada e seguo a destra
su sterrato costeggiando un uliveto, quindi a sinistra in discesa, alla cui
fine, superato un fosso continuo in salita arrivando al piccolo borgo di Colle Alberti. Una fattoria del 1819, con una grande cantina, che una gentile signora
mi fa visitare. Uscito dalla tenuta seguo a destra in pari con la larga
carrareccia di crinale, ai cui lati continuano ad alternarsi vigneti a perdita
d’occhio, e il piccolo e bel borgo di San Zio, di antiche origini. Ritrovo
l’asfalto, il quale indica che sono arrivato di nuovo a Cerreto Guidi alla
fine del percorso. Nonché il ritorno al traffico e alla confusione. Felice
della bellissima escursione, decido di visitare ancora una volta la Villa Medicea, patrimonio Unesco, scrigno di bei e importanti tesori. A Cerreto Guidi
c’è anche un bellissimo presepe, tutto fatto all’uncinetto, ma apre solo su
prenotazione, o per eventi che si svolgono nel corso dell’anno a Cerreto Guidi.
Io in passato l’ho visitato e lo consiglio, è veramente bello. Alla prossima.
ULTREYA
I NEVER WALK ALONE
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