SENTIERO
DEI TABERNACOLI (EE)
La Riserva Naturale Acquerino Cantagallo rappresenta uno dei luoghi più belli di tutto l'Appennino Tosco Emiliano. Con i suoi sentieri, i rifugi, i piccoli borghi e la natura incontaminata.
Data:
16 Novembre 2016
Partenza:
Il nostro itinerario inizia dalla Cascina di Spedaletto, nei pressi
dell'Acquerino.
Da Pistoia con la S.P. 24 (Pistoia – Riola). Da Porretta T. con la
S.S. 64 raggiungiamo Ponte alla Venturina, dopo il ponte svoltiamo a
sinistra in direzione di Badi, sulla S.P. 51, superiamo il paese
seguendo l'indicazione di Monachino, sulla S.P. 43 e poi la S.P. 24.
Note:
Bellissimo itinerario dal punto di vista naturale e paesaggistico,
per l'attraversamento di boscose e solitarie valli e ameni borghi.
Per la presenza di numerose testimonianze storiche, come i
Tabernacoli presenti sul sentiero 16, (sentiero dei Tabernacoli)
risalenti al XVIII° e al XIX° secolo. Gli antichi ponti Romani, fra cui
quello di Taglianico è il più famoso. Dei tanti faggi
ultracentenari di cui il faggione di Luogomano è il più vecchio.
Fonti:
Cascina di Spedaletto, Fonte Acerelli, Casa Bendini (non sempre butta), Celiano.
Sentieri:
CAI 00, CAI 32, CAI 36, CAI 38, CAI 16, CAI 10, CAI 30,
Itinerario:
Il nostro itinerario nella Riserva Naturale Acquerino Cantagallo comincia con il CAI 00 che ha inizio sul
prato sovrastante la Cascina di Spedaletto a q. 871, in mezzo a due
filari di grossi faggi. In breve, attraversando e poi percorrendo a
destra la strada asfaltata WP1 arriviamo ad un bivio che prendiamo a
sinistra in pari a q. 984 WP2 (Si può seguire anche la strada asfaltata). Oltrepassiamo la sbarra e con larga forestale raggiungiamo il Passo
di Acquiputoli a q. 990 WP3. Continuiamo a sinistra con il CAI 00 e CAI
32, dopo alcune centinaia di metri lasciamo il CAI 00 che prosegue a
sinistra verso Culipiana e il monte Bucciana, noi a destra con il CAI
32 a q. 1034 WP4 verso il Faggione di Luogomano e Celiano. La natura che
incontriamo è veramente maestosa, è appagante e gratificante
camminare in queste vallate. Superati i ruderi delle Pellacchie e
fonte Acerelli a q. 996 WP5, grossi faggi annunciano l'arrivo davanti al
grande Patriarca, il faggione di Luogomano a q. 940 WP6, che domina la
piccola radura. Continuiamo con il CAI 32 tornando poco dopo su una
carrareccia, con la quale andando a sinistra WP7 e poi a destra arriviamo
a Casa Bendini a q. 907 WP8. Continuiamo a sinistra a fianco della
fonte, in direzione di Cerliano scendendo di quota fino ad
attraversare il Rio Bacuccio a q. 830, riprendiamo a salire con il
sentiero denominato “sentiero del suono” e attraversando maestosi
castagneti da frutto arriviamo a Cerliano a q. 817 WP9, un luogo
particolare con bei prati, un piccolo rifugio e una bella fonte
chiamata Fonte Santa. Abbandoniamo il CAI 32 per prendere a destra
del piccolo rifugio il CAI 36, il quale scendendo verso Cantagallo
passa sopra al primo ponte Romano. Dopo alcuni chilometri nei pressi
del paese troviamo una carrareccia segnata con il CAI 38, la
prendiamo a destra a q. 513 WP10 e dopo alcune centinaia di metri ancora a
destra in salita su piccolo sentiero a q. 499 WP11. In loc. “Le Selve”
incontriamo una vecchia costruzione e un antico ponte, ormai crollato
sul Rio Bacuccio a q. 516 WP12. Attraversiamo il torrente, continuiamo
prima in salita, poi al bivio a sinistra in corrispondenza dello
scollinamento a q. 638 prendiamo a destra e poi subito a sinistra in pari WP13 a q. 638 e quindi a dritto in leggera discesa per
arrivare al piccolo borgo di Luogomano a q. 620 WP14. Lo attraversiamo e
continuiamo in discesa, prima su asfalto poi su sterrato sempre su
CAI 38, fino a prendere seccamente a destra una carrareccia ancora
su CAI 38A a q. 499 WP15, con la quale in breve arriviamo all'antico ponte
Romano di Taglianico presso il torrente Rio della Trogola a q. 468 WP16.
Attraversiamo il ponte sempre con il CAI 38, il quale riprende a
salire in modo sostenuto con stretti tornanti, per arrivare su una
larga carrabile che percorriamo prima a dritto e poi a destra in discesa WP17 che ci porta ad un quadrivio dopo una corta salita a
q. 704 WP18. Il CAI 38 continua a dritto, noi a destra in salita e poi in
discesa con il CAI 16, con il quale riprendiamo a salire ancora a
destra oltrepassato il primo Tabernacolo a q. 706 WP19. Il sentiero mantenendosi in
quota con piccoli saliscendi ci porta dopo circa due chilometri,
lungo i quali incontriamo altri Tabernacoli di cui uno datato 1899, ad un bivio che prendiamo a sinistra WP20 fino ad incontrare l'ultimo Tabernacolo, che è anche il più
antico, datato 1749. Qui il CAI 16 si immette in una larga
carrareccia che seguiamo a destra con il CAI 10 a q. 829 WP21, per
arrivare al bivio delle Cavallaie a q. 826. Seguiamo ancora a dritto, ed oltrepassiamo il passo degli Acandoli a q. 860 con il monumento ai
caduti. Al bivio seguente andiamo a sinistra su CAI 30 a q. 864 WP22,
oltrepassiamo una fonte WP23 e due casette di legno, prendiamo ancora a
sinistra uno stretto sentiero (scorciatoia) con il quale dopo aver
attraversato a dritto un più largo sentiero arriviamo sulla strada
asfaltata. La seguiamo a destra in salita a q. 885 WP24, fatte poche decine di
metri, al lato sinistro della curva continuiamo ancora con il CAI 30
a q. 898 WP25 che prima in breve discesa e poi in pari percorre un bellissimo
bosco. Ritroviamo la strada asfaltata a q. 875 che seguiamo a
sinistra e in breve, mentre si accendono le luci sulla pianura ed
assistiamo ad un meraviglioso tramonto ci ritroviamo al punto di
partenza, alla Cascina di Spedaletto.
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