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Fregio Robbiano "Alloggiare i Pellegrini" - Ospedale del Ceppo di Pistoia

18 aprile 2017

Le Cinque Terre


Le Cinque Terre: sospesi in un paesaggio unico al mondo, immersi in una natura incontaminata tra viti e mare, attraversando piccoli borghi che sembrano quadri colorati.

Data: 9 Aprile 2017

Partenza: Con l'autostrada A11, quindi con la A12 con uscita a La Spezia dove parcheggiamo. Raggiungiamo Riomaggiore con il treno che risulta essere il mezzo più comodo.

Note: Itinerario faticoso con continui saliscendi adatto a persone allenate.
Si consiglia di percorrere questi sentieri con il tempo buono, indossando scarpe adatte a percorsi irregolari.
Inoltre trovo assurdo dover pagare un ticket di ingresso di 7 euro a persona (nel periodo estivo) per percorrere sentieri tutto sommato poco curati.
Fonti: Lungo il percorso non ci sono fonti. E' possibile approvvigionarsi in tutti i paesi dove sono presenti una o più fontane.
Sentieri: SL, CAI 531, CAI 506, SVA, Alcuni a pagamento.


Itinerario: Il nostro itinerario (Faccio questa escursione con gli amici del CAI di Pistoia) comincia dalla stazione di Riomaggiore risalendo una strada prima lastricata WP1 e poi asfaltata, con la quale arriviamo a prendere una scala in discesa a q. 60 WP2. Qui ha inizio il sentiero CAI 531 il quale in circa un'oretta in ripida salita e poi in altrettanta ripida discesa, ci conduce a Manarola. La salita, superato un ponticello, segue una monorotaia a cremagliera di un “trenino”, senza il quale sarebbe veramente difficile e faticoso coltivare questi fazzoletti di terra, che si affacciano a strapiombo sul mare formando una infinita serie di terrazze delimitate da splendidi muri a secco. Terra dalla quale le persone estraggono cose da cui ricavano prodotti di eccellenza, oltre a preservare il paesaggio, tutelato anche dall'Unesco dal 1997. Questa prima parte di itinerario è contraddistinto anche da alti scalini che mettono a dura prova le gambe dei camminanti, però l'impegno e la fatica vengono ampiamente ricompensate da panorami meravigliosi. Dopo una breve visita al pittoresco paese e aver percorso la passerella sul mare (E' anche l'inizio del percorso verde azzurro, ancora chiuso per frana), torniamo a salire con una scalinata WP3 che ci porta ad un esiguo pianoro. Dopo aver costeggiato il piccolo cimitero, seguiamo a sinistra a q. 70 WP4 il sentiero CAI 506 percorrendo una salita sostenuta e un pezzo in pari che ci permette di riprendere fiato prima di continuare a sinistra a q. 184 WP5 la salita formata da una scalinata composta da gradoni della lunghezza di un passo, per cui anche se lunga e faticosa, risulta abbastanza agevole salire. La scalinata finisce ad un bivio con fontana a q. 335 WP6 all'inizio del paese di Volastra, proseguiamo a sinistra ed in breve arriviamo alla chiesa a q. 335 WP7, che con il grande spiazzo intorno è un punto di sosta panino perfetto. Dopo essersi ricompattati e rifocillati, il riposo è allietato da una bella musica d'organo suonata da un partecipante all'escursione. Zaino in spalla e via con il CAI 586, il quale in lieve salita prosegue a mezza costa offrendoci panorami spettacolari. Giunti al piccolo borgo di Porciano a q. 361 WP8 passiamo in mezzo ad un giardino privato, i cui proprietari per niente indispettiti ridono e scherzano alle nostre battute. Poco dopo cominciamo a scendere svoltando seccamente a sinistra in corrispondenza di una vecchia cisterna naturale per la raccolta d'acqua a q.367 WP9. Facendo attenzione al sentiero non proprio agevole andiamo di nuovo a sinistra a q. 343 WP10 e ancora a sinistra a q. 305 WP11 e percorrendo l'ultimo tratto di discesa infine arriviamo a Corniglia, di fronte alla chiesa parrocchiale del XIV secolo, ottimo esempio di gotico ligure. Questo è l'unico paese delle Cinque Terre che non si affaccia sul mare, ma si trova su un promontorio alto una novantina di metri. Sopra di noi il bel paese di San Bernardino che dall'alto domina Corniglia e la costa sottostante. Ripartiamo per Vernazza, destinazione finale dell'itinerario, raggiungibile in circa un'ora e mezzo con il sentiero SVA, (TICKET GIORNALIERO EURO 7) che con il suo percorso ci regala gli ennesimi splendidi panorami sulla costa e sui meravigliosi paesi che compongono questo paesaggio davvero unico. Dalla chiesa di Corniglia, piccolo dedalo di carrugi adagiati su uno sperone di roccia, prendiamo a dritto a q. 95 WP12 e attraversando lo splendido Ponte del Canale ci addentriamo nella vegetazione. Iniziamo a salire per ampi gradini e alti gradoni e, camminando fra gli ulivi, raggiungiamo un punto panoramico a strapiombo sulla spiaggia di Guvano. Il punto ideale per immortalare in una foto Corniglia e Manarola. Raggiunta la frazione di Prevo andiamo a dritto iniziando a scendere a q. 217 WP13 fra ulivi, agavi, fichi d'india e vigneti, trovandoci poco dopo al cospetto di Vernazza con la Torre Del Castello Doria, che domina le colorate abitazioni di questa splendida baia. Scendiamo in paese e finalmente possiamo goderci un meritato riposo di fronte al mare sul bel porticciolo, dopo avere visitato la bellissima Chiesa di S. Maria di Antiochia, che sembra emergere dal mare. E' indubbia la sua costruzione, alcuni dicono risalire ai primi decenni del XIII secolo, mentre per altri addirittura ai primi decenni del XII secolo. Alla fine ma non ultimo, come ho avuto modo di constatare anche negli altri paesi delle Cinque Terre, le cicatrici della terribile alluvione del 25 Ottobre 2011 sono risargite. Restano i cartelloni a ricordarci il dramma collettivo della popolazione che ha saputo rimboccarsi le maniche e ripartire.




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