Crinale 00 (Abetone - Pracchia)
Bellissima
escursione sul crinale dell'Appennino Tosco Emiliano. Una lunga
sequenza di cime superiori ai 1700 metri di quota.
Data:
29 Settembre 2017
Partenza:
Dal paese di Abetone che si raggiunge con la S.R. 66 e
successivamente con la S.S.12. E' servito dai mezzi pubblici del
COPIT, linea54.
Note:
Adatto a persone allenate. L'itinerario si può interrompere in più
punti. Lungo
tutto il percorso sono visibili, in corrispondenza del crinale, le
antiche pietre confinanti in pietra serena che furono poste nel
settecento a confine tra il Granducato di Toscana e il Ducato di
Modena.
Fonti:
Abetone, bivio M. Maiori, Lago Scaffaiolo (rifugio), Fonte dell'
Uccelliera, Rifugio di Portafranca, Fonte del Cacciatore, Rifugio del
Montanaro (Non sempre butta) Pracchia.
Sentieri:
CFS 11, CAI 00, CAI 35, CAI 3, CAI 33.
Itinerario: Dall'Abetone a Pracchia, un lungo itinerario diviso tra sentieri di crinale e sentieri di fondo valle. Libro Aperto, M. Cervinara, M. Lancino, Cima Tauffi, I Balzoni, Vista del Paradiso. E ancora Croce Arcana, Lago Scaffaiolo, Passo dello Strofinatoio, Passo del Cancellino. Il crinale assume in questo settore caratteristiche di alta montagna.
Dalla
fermata del bus (con il quale sono arrivato) attraverso la piazza in
direzione delle piramidi, percorro via Uccelliera e subito a destra
in quella che d'inverno diventa una pista da sci di fondo, sentiero
didattico CFS11 - CAI 00 e Cammino di S. Bartolomeo, che percorre la
Riserva Naturale Statale dell'Abetone, un posto magico. Poco dopo
aver superato una sbarra arrivo ad una area di sosta attrezzata dove
troneggia una bella fontana a q. 1455 WP1
(Per un bel po' non troverò più acqua). Continuo a destra in pari
ancora sulla larga forestale e attraversando belle abetaie arrivo
alla Verginetta a q. 1480, seguo a destra in salita il CAI 00 con il
quale arrivo alla Casetta di Lapo a q. 1503 WP2.
Attraversando
praterie di mirtilli giungo alla sella che divide le due “pagine”
del Libro Aperto e in ripida salita arrivo in vetta al Monte Rotondo
(Libro
Aperto)
a
q. 1936 WP3.
Dalla cima osservo verso sud ovest l'altra “pagina” un po' più
bassa, M. Belvedere a q. 1896 (Non riportato da nessuna carta) da cui
sono passato prima. Godo del panorama più vasto ed avvincente
dell'itinerario, osservo verso nord M. Lagoni e il M. Cimone alla cui
destra nelle giornate limpide all'estremo orizzonte si possono vedere
le Alpi ed a occidente spiccano le rocciose cime delle Alpi Apuane.
Volgendo lo sguardo a oriente posso osservare il lungo tratto di
crinale dell'Appennino Tosco Emiliano che percorrerò. Scendo verso
est e comincio la scorpacciata di cime che superano i 1700 m. di
quota. Inizio con il M. Cervinara q. 1776, il crinale presenta una
spettacolare sequenza di piccoli picchi rocciosi pressappoco alti
uguali. Il sentiero si riduce ad una strettissima striscia e continua
aereo ed ardito, oltrepasso il M. Lancino a q. 1702, arrivo al
passaggio più difficile dell'itinerario, (già il nome dice tutto)
il Passo della Morte: pochissimi metri attraverso una esile sella in
esposizione su entrambi i versanti. Arrivato ai Tauffi, ignoro la
salita a destra irta e su sfasciumi, e la aggiro a sinistra con
comodo sentiero, con il quale supero alcune tane di Marmotte
guadagnando in pochi minuti la cima a q. 1798 WP4.
Il sentiero perde le caratteristiche di alta montagna per la severità
e solitudine degli ambienti attraversati, continuando si fa più
grande e comodo attraversando praterie d'alta quota. Dopo essere
sceso e risalito dal Colle dell'Acquamarcia a q. 1631 WP5,
supero I Balzoni a q. 1751 WP6,
oltrepasso Vista del Paradiso a q. 1715 WP7,
per scendere al Passo della Croce Arcana a q. 1669 WP8.
Il più alto valico rotabile dell'Appennino Settentrionale (Dalla
Croce Arcana per comoda strada bianca o per sentiero CAI
6
si può interrompere l'itinerario scendendo alla Doganaccia e con la
funivia raggiungere Cutigliano, paese servito da mezzi pubblici).
Continuo superando il Passo della Calanca a q. 1731 WP9
e poco dopo arrivo al Lago Scaffaiolo a q. 1781 WP10
dove
faccio una sosta per
mangiare qualcosa. Riparto seguendo sotto il rifugio il sentiero a
destra in salita, arrivando al Passo dello Strofinatoio a q. 1847
WP11
(percorrendolo
in salita si comprende il perchè del nome!). Prendo a destra in
discesa e raggiunto il Passo del Cancellino a q. 1632 WP12
seguo ancora a dritto in salita il CAI 00. Mi lascio alle spalle la
sagoma del Corno alle Scale con la sua grande Croce e aggirando in
senso orario il M. Gennaio arrivo alla fonte dell'Uccelliera a q.
1683 WP13.
Continuo a dritto con il CAI 5, con il quale dopo aver preso a
destra al bivio giungo al bel rifugio di Portafranca gestito dal CAI di Pistoia a q. 1580 WP14,
dove
passerò la notte. Il giorno successivo riparto risalendo sulla
sinistra del rifugio con il CAI 35, con il quale seguendo ancora a
sinistra arrivo al Passo della Nevaia a q. 1635 WP15.
Scendendo
a destra con il CAI 20 oltrepasso la fonte del Cacciatore a q. 1581
WP16
e
quindi dopo aver superato il Passo dei Malandrini a q. 1577
raggiungo
il rifugio del Montanaro a q. 1567 WP17.
Scendo in modo sostenuto con il CAI 3 arrivando al Rombiciaio a
q.1362 WP18
(Anche qui si può interrompere l'itinerario. Seguendo a destra il
CAI 3, in ca. trenta minuti si arriva alla Casetta dei Pulledrari,
importante punto di partenza per escursioni. Continuando a scendere
arriviamo a Maresca, bel paese della Montagna Pistoiese servito da
mezzi pubblici). Io proseguo a dritto con il CAI 33, supero una pista
da sci dismessa e arrivo a Pian della Trave a q. 1317 WP19
. Continuo leggermente a sinistra sempre con il CAI 33, seguo a
sinistra al bivio in località Fontanelle a q.1230 WP20
e
giunto in località Poggio del Ronco a q. 1110 WP21,
continuo
a dritto
per
poi
scendere
rapidamente di quota ed arrivare in località La Casa a q. 781. Al
casotto in lamiera vado a destra a q. 785 WP22
e con le scalette in cemento arrivo alla strada asfaltata. Proseguo a
sinistra e subito a destra a q. 770 WP23
rientrando nel bosco (segni bianco rossi e azzurri del Sentiero Azzurro Pracchia Abetone) e subito a destra a q. 764 WP24
ritrovando poco dopo l'asfalto n corrispondenza di una abitazione.
Seguo a sinistra per poi tenere sempre la destra, arrivando infine ad
una passerella sul fiume, la attraverso (fonte leggermente a
sinistra) e a destra con poche decine di metri raggiungo la stazione
di Pracchia a q. 620.
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