IL FASCINO DI CAMMINARE DA SOLI
Qualche
settimana fa, durante una delle mie innumerevoli uscite in solitaria,
riflettevo ancora una volta su quanto è bello camminare da soli.
Ero sulla Via Romea del Chianti, un percorso bellissimo che collega
Firenze a Siena, attraversando il Chianti, una delle zone più belle
d'Italia, e non solo. A camminare da solo ci vado per scelta, non che
non mi piaccia la compagnia, anzi, ma da solo è un'altra cosa, una
cosa diversa, a cui non riuscirei a rinunciare molto facilmente. Camminare nel silenzio, i cui soli rumori sono quelli dei miei passi
e quelli della natura che mi circonda.
Mi capita di camminare per
poche ore, molte volte per un giorno, a volte per cammini più
lunghi, con il bello e con il cattivo tempo. Talvolta senza una meta
precisa, o camminare di notte, cosa che a me piace moltissimo, con la
luna e milioni di stelle ad illuminare il percorso, dove ogni
sensazione viene amplificata al massimo.
A molti il silenzio e la
solitudine può dare fastidio, significa angoscia. Per me non è
così, sono momenti preziosi, occasione per riflettere, guardarsi
dentro, o tentare di farlo. Personalmente l'angoscia la vivo quando
mi trovo in mezzo a tanta gente con le quali non riesco a comunicare.
E poi spesso non si è proprio soli, a volte si trova qualcuno con
cui fare un pezzo di strada, o si incontrano persone con le quali
fare due chiacchiere. Quando parlo con qualcuno del mio modo di
camminare ho l'impressione di essere preso per incosciente o
addirittura per pazzo. Le obiezioni sono sempre le stesse: "E se ti
succede qualcosa? Se ti fai male come fanno a trovarti?" Però io
non mi sento proprio così incosciente, come non mi sento così
sicuro quando sono con qualcun altro. Personalmente quando cammino da
solo, soprattutto in montagna, se possibile sono più attento,
osservo molto di più, ho molto più rispetto di quello che mi
circonda e se ho qualche dubbio è molto più facile che torni
indietro sui miei passi.
Con
questo non voglio spronare le persone a camminare da sole e nemmeno
dire che è meglio o peggio rispetto a farlo in compagnia. E' solo
uno dei tanti modi di vivere la propria passione, è quello che piace
a me e di cui tante volte ho bisogno.
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