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Fregio Robbiano "Alloggiare i Pellegrini" - Ospedale del Ceppo di Pistoia

6 dicembre 2017

IL FASCINO DI CAMMINARE DA SOLI



Qualche settimana fa, durante una delle mie innumerevoli uscite in solitaria, riflettevo ancora una volta su quanto è bello camminare da soli. Ero sulla Via Romea del Chianti, un percorso bellissimo che collega Firenze a Siena, attraversando il Chianti, una delle zone più belle d'Italia, e non solo. A camminare da solo ci vado per scelta, non che non mi piaccia la compagnia, anzi, ma da solo è un'altra cosa, una cosa diversa, a cui non riuscirei a rinunciare molto facilmente. Camminare nel silenzio, i cui soli rumori sono quelli dei miei passi e quelli della natura che mi circonda. 


Mi capita di camminare per poche ore, molte volte per un giorno, a volte per cammini più lunghi, con il bello e con il cattivo tempo. Talvolta senza una meta precisa, o camminare di notte, cosa che a me piace moltissimo, con la luna e milioni di stelle ad illuminare il percorso, dove ogni sensazione viene amplificata al massimo. 


A molti il silenzio e la solitudine può dare fastidio, significa angoscia. Per me non è così, sono momenti preziosi, occasione per riflettere, guardarsi dentro, o tentare di farlo. Personalmente l'angoscia la vivo quando mi trovo in mezzo a tanta gente con le quali non riesco a comunicare. E poi spesso non si è proprio soli, a volte si trova qualcuno con cui fare un pezzo di strada, o si incontrano persone con le quali fare due chiacchiere. Quando parlo con qualcuno del mio modo di camminare ho l'impressione di essere preso per incosciente o addirittura per pazzo. Le obiezioni sono sempre le stesse: "E se ti succede qualcosa? Se ti fai male come fanno a trovarti?" Però io non mi sento proprio così incosciente, come non mi sento così sicuro quando sono con qualcun altro. Personalmente quando cammino da solo, soprattutto in montagna, se possibile sono più attento, osservo molto di più, ho molto più rispetto di quello che mi circonda e se ho qualche dubbio è molto più facile che torni indietro sui miei passi.
Con questo non voglio spronare le persone a camminare da sole e nemmeno dire che è meglio o peggio rispetto a farlo in compagnia. E' solo uno dei tanti modi di vivere la propria passione, è quello che piace a me e di cui tante volte ho bisogno.

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