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Fregio Robbiano "Alloggiare i Pellegrini" - Ospedale del Ceppo di Pistoia

12 giugno 2018


Cutigliano - Pontepetri



Facile itinerario che mette in comunicazione il paese di Cutigliano con Pontepetri, attraversando le località di S. Marcello, Gavinana e di Maresca. Perle incastonate nel verde dell’Appennino Pistoiese. Seguendo per gran parte il vecchio percorso del trenino FAP (Ferrovie Alto Pistoiese) lungo il quale sono tornate a splendere le vecchie stazioni oggi adibite a nuova vita.

Data: 27 Maggio 2018

Partenza: Dal paese di Cutigliano. Da Pistoia si segue la S.R. 66, e quindi la S.S. 12. Oppure si può comodamente raggiungere con gli autobus di linea del COPIT.

Note: Itinerario facile privo di difficoltà, bello e gratificante, che attraversa verdi vallate, borghi e paesi dell’Appennino Pistoiese.
Fonti: Non ci sono problemi per l'acqua. 
Sentieri: Solo un piccolo tratto è segnato con i segni gialli e le tabelle del Cammino di S. Bartolomeo. Anche se è un itinerario facile è bene percorrerlo con le tracce gps, o con la guida della Romea Strata.    


Itinerario: Dalla piazza di Cutigliano percorrendo via Roma oltrepassiamo il Palazzo dei Capitani, sede del comune, adornato di stemmi, e con via Pacioni giungiamo alla Chiesa di S. Bartolomeo punto di partenza anche del Cammino di S. Bartolomeo, con il quale proseguiamo di fianco alla chiesa in via Pacioni e tenendo la destra arriviamo a prendere ancora a destra su sterrato in discesa. Alla fine del bosco costeggiamo una bella abitazione in pietra, per poi attraversare un ponticello in ferro, alla fine del quale prendiamo a sinistra in salita. Ritroviamo il pari oltrepassando un'abitazione in loc. Podilago arrivando ad un piccolo spiazzo, dove abbandoniamo i segni gialli del Cammino di S. Bartolomeo che continuano verso il borgo di Pratale. Noi prendiamo a sinistra in ripida salita. A q. 583 WP1 continuiamo ancora a sinistra e sempre in salita attraversiamo un prato per poi arrivare in via La Cella, una strada asfaltata con la quale attraversiamo l'omonimo borgo, per arrivare a Lizzano, il paese dei murales, dove a q. 671 WP2 e a q. 683 WP3 troviamo due fonti. Con la prov. Lizzanese oltrepassiamo la chiesa per poi tornare su sterrato a destra con un largo sentiero. Con una bella vista sulla vallata costeggiamo un'abitazione con un bell’alveare dove moltissime api ci svolazzano intorno. Oltrepassata una bella costruzione, purtroppo abbandonata, arriviamo ad un piccolo quadrivio, noi continuiamo a sinistra e subito dopo, al culmine della salita a destra a q. 733 WP4 con la via di Ripi, incrociando il cammino della Romea Nonantolana, con cui torniamo su asfalto ritrovando la prov. Lizzanese che seguiamo a destra in discesa. Oltrepassato il ponte sulla Verdiana, continuiamo in lieve e costante salita, oltrepassiamo una sorgente a q. 570 WP5, quindi costeggiamo dall’alto la Grotta di Macereti e poco oltre godiamo di una bella vista sul paese di Mammiano e sul bello e ardito ponte sospeso. Poco dopo avere iniziato la discesa arriviamo a S. Marcello, uno dei più grandi centri abitati della Montagna Pistoiese dove a q. 615 WP6 troviamo una fonte. Dopo una sosta ripartiamo percorrendo la S.R. 66 per circa un chilometro per poi prendere a sinistra a q. 640 WP7 la pista ciclo pedonale che segue il percorso della FAP, la vecchia ferrovia della montagna, dove troviamo una fonte. Oltrepassiamo la piccola stazione per poi continuare con lo sterrato da cui si ha una bella visuale sulla Dynamo Camp che in lieve salita attraversa una verde vallata, per poi arrivare di fronte alla stazione di Gavinana dove nel parco pubblico troviamo un’altra fonte. Evitiamo di salire al paese, quindi seguiamo a destra su asfalto a q. 768 WP8 per poi prendere ancora a destra a q. 814 WP9 lo sterrato con il quale arriviamo alla stazione dell’Oppio, oggi adibita a civile abitazione, ma che conserva ancora il fascino dell’epoca della ferrovia. Continuiamo a dritto in discesa e poco dopo aver oltrepassato una ex casa cantoniera, completamente trasformata negativamente in abitazione, in quanto solo la forma ricorda i fasti di un tempo, arriviamo al paese di Maresca, che come gli altri paesi è completamente immerso nel verde, una delle tante ricchezze dell’Appennino Pistoiese. Attraversiamo il parcheggio costeggiando la stazione, oggi sede di una banca, oltrepassiamo una fonte a q. 776 WP10 per poi seguire su asfalto che ben presto diventa sterrato. Superiamo di lato una zona industriale, quindi in lieve discesa arriviamo a Campo Tizzoro, dove ci accoglie una grande Ogiva (uno degli ingressi ai rifugi antiaerei della SMI), dove è immancabile una visita al museo e rifugi. Facendo attenzione continuiamo a sinistra sulla S.R. 66 per alcune centinaia di metri ed alla fine del Villaggio Orlando attraversiamo un ponte superato il quale prendiamo a sinistra su sterrato. Seguiamo il corso del torrente con il bel Sentiero delle Ferriere, per arrivare ad un parco pubblico dove sono stati ricostruiti, a scopo didattico, un maglio e due ruote idrauliche, che fanno bella mostra di sé, per non dimenticare la propria storia, giungendo subito dopo alla chiesa di Pontepetri.


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