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Fregio Robbiano "Alloggiare i Pellegrini" - Ospedale del Ceppo di Pistoia

20 maggio 2017

VIA GHIBELLINA

Da Firenze a La Verna




La via Ghibellina corrisponde ad una ipotetica via Florentia Romana che collegava il Casentino con Firenze.
L'antichità della strada è indubbia, ma quanto antica essa sia, rimane una questione controversa. Alcuni tratti di strada rinvenuti si ritengono di epoca romana, ma probabilmente esisteva già prima. Di sicuro esisteva all'epoca dei Conti Guidi di Poppi, la dinastia feudale che per molti secoli signoreggiò su gran parte della toscana fino alla metà del Trecento. La Firenze dei mercanti, dei banchieri e degli artigiani, destinata ormai a diventare una grande Signoria, non possedeva un esercito, quindi per provvedere alla propria difesa, assoldava quelli a lei vicini. Fra questi vi erano i Guidi, i quali, dovendo tenere frequenti contatti con la città di Firenze,  avevano bisogno di una strada libera da gabelle o altri impedimenti per fare arrivare velocemente le proprie truppe a Firenze in caso di pericolo e per tornare al proprio castello. Pertanto la via Ghibellina era l'asse principale di transito per e da Firenze. Essa era anche percorsa da molti pellegrini, era la naturale continuazione per chi provenendo dal nord est e da paesi lontani, aveva percorso il tragitto da Bologna a Firenze (Via degli Dei) per recarsi verso il Santuario de La Verna per chiedere "Grazie" dinanzi alla Tomba di S. Francesco, passando dalla potente Abbazia di Vallombrosa. Su questa via esistevano Spedali per l'accoglienza dei pellegrini e viandanti. La via Ghibellina era un asse viario molto importante anche per i Medici, che avevano importanti interessi economici e politici fino all'alto Casentino e fin quasi ad Arezzo.

CENNI PAESAGGISTICI

Lasciata alle spalle la città di Firenze adagiata nella propria "conca", la via Ghibellina conduce chi la percorre al Santuario de La Verna, passando dall'imponente Abbazia di Vallombrosa, oltre ad attraversare Poppi e Bibbiena, i centri più grandi e importanti del Casentino. Dopo avere attraversato la città di Firenze, scrigno di tesori artistici impareggiabili, il camminante si trova prima ad attraversare paesaggi tipici della collina toscana coltivata ad olivi, dai quali, raccolti i propri frutti, si ricava un olio straordinario e successivamente i maestosi e profumati boschi dell'Appennino. Incontra borghi e paesi ricchi di storia e di bellezza, dove tutt'intorno è pace, tranquillità e profumo di cose semplici. Con la via Ghibellina proponiamo un'avventura ai camminatori più volenterosi, l'esperienza di percorrere la via dei Conti Guidi, nella prospettiva di godere di un percorso ricco di storia, di arte e di fede.


ACCOGLIENZA SULLA VIA GHIBELLINA

  

Due ringraziamenti sono d'obbligo, il primo alla COMUNITA' DEL PELLEGRINO, per aver "riscoperto", curato e valorizzato questo cammino, e per averlo reso sicuro nel seguirlo con le numerose frecce arancio lungo l'itinerario.
Il secondo grazie va a Franco Alessandri, per la gentilezza con cui, oltre alle tracce GPS mi ha dato tante informazioni.

 

 




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