VIA
GHIBELLINA
La
via Ghibellina corrisponde ad una ipotetica via Florentia Romana che
collegava il Casentino con Firenze.
L'antichità
della strada è indubbia, ma quanto antica essa sia, rimane una
questione controversa. Alcuni tratti di strada rinvenuti si ritengono
di epoca romana, ma probabilmente esisteva già prima. Di sicuro
esisteva all'epoca dei Conti Guidi di Poppi, la dinastia feudale che
per molti secoli signoreggiò su gran parte della toscana fino alla
metà del Trecento. La Firenze dei mercanti, dei banchieri e degli
artigiani, destinata ormai a
diventare una grande Signoria, non possedeva un esercito, quindi per provvedere alla
propria difesa, assoldava quelli a lei vicini. Fra questi vi erano i
Guidi, i quali, dovendo tenere frequenti contatti con la città di Firenze, avevano bisogno di una strada libera
da gabelle o altri impedimenti per fare arrivare velocemente le
proprie truppe a Firenze in caso di pericolo e per tornare al proprio
castello. Pertanto la via Ghibellina era l'asse principale di transito
per e da Firenze. Essa era anche percorsa da molti pellegrini, era la
naturale continuazione per chi provenendo dal nord est e da paesi
lontani, aveva percorso il tragitto da Bologna a Firenze (Via degli Dei) per recarsi
verso il Santuario de La Verna per chiedere "Grazie" dinanzi alla Tomba
di S. Francesco, passando dalla potente Abbazia di Vallombrosa. Su
questa via esistevano Spedali per l'accoglienza dei pellegrini e
viandanti. La via Ghibellina era un asse viario molto importante
anche per i Medici, che avevano importanti interessi economici e
politici fino all'alto Casentino e fin quasi ad Arezzo.
CENNI
PAESAGGISTICI
Lasciata
alle spalle la città di Firenze adagiata nella propria "conca", la
via Ghibellina conduce chi la percorre al Santuario de La Verna,
passando dall'imponente Abbazia di Vallombrosa, oltre ad attraversare
Poppi e Bibbiena, i centri più grandi e importanti del Casentino.
Dopo avere attraversato la città di Firenze, scrigno di tesori
artistici impareggiabili, il camminante si trova prima ad attraversare
paesaggi tipici della collina toscana coltivata ad olivi, dai quali,
raccolti i propri frutti, si ricava un olio straordinario e successivamente i maestosi e profumati boschi dell'Appennino. Incontra borghi e paesi ricchi di storia e
di bellezza, dove tutt'intorno è pace, tranquillità e profumo di
cose semplici. Con la via Ghibellina proponiamo un'avventura
ai camminatori più volenterosi, l'esperienza
di percorrere la via dei Conti Guidi, nella prospettiva di godere di
un percorso ricco di storia, di arte e di fede.
Due ringraziamenti sono d'obbligo, il primo alla COMUNITA' DEL PELLEGRINO, per aver "riscoperto", curato e valorizzato questo cammino, e per averlo reso sicuro nel seguirlo con le numerose frecce arancio lungo l'itinerario.
Il secondo grazie va a Franco Alessandri, per la gentilezza con cui, oltre alle tracce GPS mi ha dato tante informazioni.
ACCOGLIENZA SULLA VIA GHIBELLINA
Due ringraziamenti sono d'obbligo, il primo alla COMUNITA' DEL PELLEGRINO, per aver "riscoperto", curato e valorizzato questo cammino, e per averlo reso sicuro nel seguirlo con le numerose frecce arancio lungo l'itinerario.
Il secondo grazie va a Franco Alessandri, per la gentilezza con cui, oltre alle tracce GPS mi ha dato tante informazioni.
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