VETTA-MARE
Il Percorso è un itinerario di circa 150 Km suddiviso in sette tappe che attraversano interessanti luoghi e paesi della Maremma sia dal punto di vista storico che ambientale naturalistico.
Lo scopo è quello di
unire la montagna al mare, dalla vetta del Monte Amiata a 1738 slm a
Porto Ercole, uno dei borghi più belli d’Italia affacciato sul
mare cristallino dell’Argentario.
Scendendo
dalla vetta, il primo paese che incontriamo sul percorso è Santa
Fiora, Bandiera Arancione del Touring Club il cui centro storico è
conosciuto per le importanti vestigia del passato. Di notevole
importanza la Pieve delle Santa Flora e Lucilla con all’interno la
più importante collezione al mondo per quantità di terracotte
Robbiane, e nella parte bassa del paese, nel terziere di Montecatino,
le famose sorgenti del Fiume Fiora che nascono dal Parco della
Peschiera. Proseguiamo per Sovana
nel regno degli Etruschi, dove possiamo visitare il borgo con il
Duomo ed il museo archeologico al cui interno è conservato uno degli
ultimi tesori di monete d’oro ritrovato in scavi recenti. Prima del
paese ha sede Il Parco
Archeologico
di Sovana, luogo unico al mondo in cui seguendo l'itinerario si
percorrono le Vie Cave intagliate nel tufo e dove è possibile
visitare le Tombe Monumentali di origine Etrusca.
Attraversato
il Fiume Fiora saliamo a Poggio Murella dove facendo una piccola
deviazione al percorso, è possibile visitare un’antica cisterna
romana, il ”Castello Aquarum”. Arrivati alle Terme di Saturnia,
tra le più conosciute al mondo, proseguiamo salendo su un tratto
della Via
Clodia
fino a Porta Romana per visitare il centro storico e successivamente
rilassarci facendo un bagno nelle famose Cascate del Mulino. Dopo
Saturnia, incontriamo il paese di Montemerano,
centro storico che fa parte dei “Borghi più belli di Italia” e
passando per
Manciano,
denominato anche “la spia della Maremma” grazie al favoloso
panorama dal quale si può godere, proseguiamo per
Capalbio, dove
possiamo visitare il Giardino
dei Tarocchi ricco di sculture
di Arte Contemporanea. Giungiamo poi sul tombolo della “Feniglia”,
un’area
a protezione speciale, luogo in cui è facile avere incontri ravvicinati con
daini, o ammirare uccelli anche appartenenti a specie protette, una
duna lunga sei chilometri di sabbia e fitta pineta, con da una parte
la Laguna di
Orbetello
e dall’altra il Mar Tirreno, che collega la parte più a sud del
promontorio dell’Argentario con la terra ferma. Arriviamo infine a
Porto
Ercole sui cui colli
circostanti possiamo notare l’imponente presenza delle Fortezze
Spagnole e della Rocca Aldobrandesca che svetta sul Porticciolo e va
a chiudere il nostro viaggio.
Visualizza i post delle singole tappe:
Tappa 1: Vetta Amiata - Santa Fiora
Tappa 2: Santa Fiora - Agr. Le Gore (Casa Topi Gabrielli)
Tappa 3: Agr. Le Gore (Casa Topi Gabrielli) - S. Martino Sul Fiora
Tappa 4: S. Martino Sul Fiora - Saturnia (Cascate del Mulino)
Tappa 5: Saturnia - Manciano
Tappa 6: Manciano - Capalbio
Tappa 7: Capalbio - Porto Ercole
Visualizza i post delle singole tappe:
Tappa 1: Vetta Amiata - Santa Fiora
Tappa 2: Santa Fiora - Agr. Le Gore (Casa Topi Gabrielli)
Tappa 3: Agr. Le Gore (Casa Topi Gabrielli) - S. Martino Sul Fiora
Tappa 4: S. Martino Sul Fiora - Saturnia (Cascate del Mulino)
Tappa 5: Saturnia - Manciano
Tappa 6: Manciano - Capalbio
Tappa 7: Capalbio - Porto Ercole
volevo far notare che per la tappa 7 esiste anche un altra possibilità (già presente la cartellistica ), scesi da Capalbio proseguire per la strada provinciale pedemontana e poco prima di raggiungere l'Aurelia girare a destra segnato dall'apposita segnalazione VETTA MARE.
RispondiEliminagrazie,ci andrò dal 8 giugno faccio 6 tappe
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