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Fregio Robbiano "Alloggiare i Pellegrini" - Ospedale del Ceppo di Pistoia

27 agosto 2017

VETTA-MARE

Il Percorso è un itinerario di circa 150 Km suddiviso in sette tappe che attraversano interessanti luoghi e paesi della Maremma sia dal punto di vista storico che ambientale naturalistico.
Lo scopo è quello di unire la montagna al mare, dalla vetta del Monte Amiata a 1738 slm a Porto Ercole, uno dei borghi più belli d’Italia affacciato sul mare cristallino dell’Argentario.
Scendendo dalla vetta, il primo paese che incontriamo sul percorso è Santa Fiora, Bandiera Arancione del Touring Club il cui centro storico è conosciuto per le importanti vestigia del passato. Di notevole importanza la Pieve delle Santa Flora e Lucilla con all’interno la più importante collezione al mondo per quantità di terracotte Robbiane, e nella parte bassa del paese, nel terziere di Montecatino, le famose sorgenti del Fiume Fiora che nascono dal Parco della Peschiera. Proseguiamo per Sovana nel regno degli Etruschi, dove possiamo visitare il borgo con il Duomo ed il museo archeologico al cui interno è conservato uno degli ultimi tesori di monete d’oro ritrovato in scavi recenti. Prima del paese ha sede Il Parco Archeologico di Sovana, luogo unico al mondo in cui seguendo l'itinerario si percorrono le Vie Cave intagliate nel tufo e dove è possibile visitare le Tombe Monumentali di origine Etrusca.
Attraversato il Fiume Fiora saliamo a Poggio Murella dove facendo una piccola deviazione al percorso, è possibile visitare un’antica cisterna romana, il ”Castello Aquarum”. Arrivati alle Terme di Saturnia, tra le più conosciute al mondo, proseguiamo salendo su un tratto della Via Clodia fino a Porta Romana per visitare il centro storico e successivamente rilassarci facendo un bagno nelle famose Cascate del Mulino. Dopo Saturnia, incontriamo il paese di Montemerano, centro storico che fa parte dei “Borghi più belli di Italia” e passando per Manciano, denominato anche “la spia della Maremma” grazie al favoloso panorama dal quale si può godere, proseguiamo per Capalbio, dove possiamo visitare il Giardino dei Tarocchi ricco di sculture di Arte Contemporanea. Giungiamo poi sul tombolo della “Feniglia”, un’area a protezione speciale, luogo in cui è facile avere incontri ravvicinati con daini, o ammirare uccelli anche appartenenti a specie protette, una duna lunga sei chilometri di sabbia e fitta pineta, con da una parte la Laguna di Orbetello e dall’altra il Mar Tirreno, che collega la parte più a sud del promontorio dell’Argentario con la terra ferma. Arriviamo infine a Porto Ercole sui cui colli circostanti possiamo notare l’imponente presenza delle Fortezze Spagnole e della Rocca Aldobrandesca che svetta sul Porticciolo e va a chiudere il nostro viaggio.

Visualizza i post delle singole tappe:
Tappa 1: Vetta Amiata - Santa Fiora
Tappa 2: Santa Fiora - Agr. Le Gore (Casa Topi Gabrielli)
Tappa 3: Agr. Le Gore (Casa Topi Gabrielli) - S. Martino Sul Fiora
Tappa 4: S. Martino Sul Fiora - Saturnia (Cascate del Mulino)
Tappa 5: Saturnia - Manciano
Tappa 6: Manciano - Capalbio
Tappa 7: Capalbio - Porto Ercole

2 commenti:

  1. volevo far notare che per la tappa 7 esiste anche un altra possibilità (già presente la cartellistica ), scesi da Capalbio proseguire per la strada provinciale pedemontana e poco prima di raggiungere l'Aurelia girare a destra segnato dall'apposita segnalazione VETTA MARE.

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