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Fregio Robbiano "Alloggiare i Pellegrini" - Ospedale del Ceppo di Pistoia

27 agosto 2017


VETTA-MARE


Tappa nr. 2: SANTA FIORA – AGR. LE GORE Loc. Casa Topi-Gabrielli


Data: 31 Luglio 2017

Partenza: Dal paese di Santa Fiora

Note: Tappa priva di difficoltà tecniche ma impegnativa e faticosa per la lunghezza e per i dislivelli. E' possibile e consigliabile accorciarla fermandosi presso l'Agriturismo Il Cornacchino dove è prevista l'opportunità di soggiornare anche con tenda propria.
Fonti: Ci sono diverse fonti lungo la prima metà del percorso. Dopo ci possiamo rifornire nei paesi o chiedendo presso le abitazioni.
Sentieri: Il percorso è segnato con frecce proprie che indicano l'itinerario Vetta-Mare (VM).


Itinerario: Ripartiamo dal paese di Santa Fiora e ci concediamo un pochino di tempo per poterlo visitare in maniera più accurata. Iniziamo il nostro itinerario da P.zza Garibaldi, purtroppo non possiamo visitare il Museo delle Miniere perchè ancora chiuso, in fondo alla quale prendiamo a sinistra in Via Carolina con la quale raggiungiamo la bella Pieve Romanica delle Sante Flora e Lucilla, ricca di opere Robbiane. A fianco della pieve merita una visita Via del Fondaccio impreziosita da due portati con bassorilievi medievali raffiguranti scene di caccia. Dalla pieve scendiamo a destra e percorrendo una scalinata giungiamo alla Peschiera Sforzesca ed alla Chiesa della Madonna delle Nevi, che oltre a contenere opere del Della Robbia, il pavimento in parte realizzato in vetro, ci permette di ammirare una delle sorgenti del Fiume Fiora. La Peschiera Sforzesca quale principale sorgente del Fiume Fiora ci porta a riflettere su come i nostri antenati, attraverso semplici opere di ingegno, riuscissero a sfruttare al meglio le poche risorse a loro disposizione. Con Via dei Mulini lasciamo il paese di Santa Fiora che ci è piaciuto davvero molto. Alla fine della stessa prendiamo a sinistra in discesa su cementata ed in fondo ignorando lo stradello a destra continuiamo a sinistra su corta salita al culmine della quale prendiamo a destra in Via Chiassi per giungere alla Strada Provinciale che percorriamo a destra. In corrispondenza di una grossa fabbrica (purtroppo chiusa), prendiamo a sinistra su ampia sterrata. Al primo bivio prendiamo a destra ed in prossimità di un cancello posto in corrispondenza di una curva a sinistra, prendiamo a destra nel prato su traccia evidente per attraversare il fiume in secca a q. 568 WP1. Arrivati ad un grande spiazzo proseguiamo a destra in salita in direzione Selva. Dopo circa 1 Km. arriviamo a Casa Belardi con la sua bella fonte abbeveratoio dove ci concediamo una sosta a q. 683 WP2. Proseguiamo il nostro itinerario percorrendo Via Corsica ed oltrepassata una Madonnina sulla destra, in prossimità di una curva, prendiamo a sinistra nel bosco in salita a q. 701 WP3 al culmine della quale prendiamo ancora a sinistra in salita a q. 721 WP4. Oltrepassata una abitazione in cima alla salita, prediamo a sinistra giungendo a Fonte Sanetto purtroppo senza acqua. Proseguiamo in salita su cementata per arrivare a Fonte Casa Dondolini a q. 812 WP5 con il suo agriturismo al quale passiamo davanti per proseguire a dritto. Poco dopo ignorando la laterale a sinistra proseguiamo a dritto in ripida salita su cementata nella fitta faggeta. Giunti al borgo in Loc. Canalone, “centro del vulcano”, prendiamo a destra in discesa per arrivare a Fonte del Canalone a q. 826 WP6. Al culmine della salita prediamo a sinistra in discesa in direzione Roccaccia di Monte Vitozzo a q. 838 WP7. Giunti in fondo incrociamo la Strada Provinciale 4 che seguiamo a sinistra. Dopo circa 1 Km. e mezzo, prendiamo a destra su sterrato in discesa a q. 774 WP8 per incrociare la strada asfaltata che prendiamo a destra sempre in discesa e giungere a Poggio Montone. Il caldo inizia ad essere veramente opprimente, così nelle ore più calde della giornata decidimo di fare una sosta. Ripartiamo proseguendo su asfaltata fino a raggiungere Selvena che attraversiamo percorrendo Via Aldobrandeschi fino a prendere a sinistra in successione Via Damiano Chiesa, Via del Cornacchino al cui fondo è presente una fonte a q. 690 WP9 ed infine Via Buonarroti alla cui termine (civico 25) prendiamo obbligatoriamente a sinistra una breve salita su cemento alla fine della quale prendiamo a destra su asfalto in salita Via della Faggeta in Loc. Vecchia. Si prosegue sempre su asfalto in salita fino a raggiungere un bivio dove inizia il sentiero sterrato. Al bivio successivo prendiamo a sinistra su cementata attraversando la riserva naturale di Monte Penna. Alla fine della sterrata prendiamo a destra in discesa su asfalto in direzione Roccaccia di Monte Vitozzo. Oltrepassiamo l'Agriturismo Il Cornacchino a q. 836 WP10 con il suo maneggio (nel quale decidiamo di non fermarsi approfittando delle ore più fresche della giornata e percorrere qualche Km. in più), prendiamo a destra ed al bivio successivo a sinistra. Percorsi alcuni Km. prendiamo a destra in direzione Sovana su sentiero in breve discesa a q. 743 WP11 e poi sempre a dritto nel bosco di faggi. Oltrepassata la recinzione, proseguiamo a sinistra e poi a dritto per un lungo tratto in salita al culmine della quale prendiamo a destra in pari. Al bivio prendiamo a destra in leggera salita una strada bianca per giungere sotto alla Roccaccia di Monte Vitozzo. Giunti in Loc. Il Toscio a q. 882 WP12 prendiamo a sinistra su stretto sentiero in discesa ed oltrepassato un cancello giungiamo ad un bivio che prendiamo a sinistra in discesa. In corrispondenza di una casa prendiamo secco a destra per arrivare alla Strada Provinciale in Loc. Casa Topi-Gabrielli. Seguiamo per poche centinaia di metri la Strada Provinciale a sinistra in direzione di Montebuono, per prendere a destra la sterrata con la quale arriviamo all'Agriturismo Le Gore dove siamo accolti con calore, simpatia e grande disponibilità.



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