VETTA-MARE
Data:
11 Ottobre 2017
Partenza:
Dal paese di Capalbio.
Note:
Tappa
priva di difficoltà. Solo la lunghezza richiede un buon allenamento.
Fonti:
Una sola fonte, poco prima di Ansedonia. Ci possiamo rifornire nei
paesi o presso le abitazioni.
Sentieri:
Oltre all'itinerario Vetta Mare, è segnato il percorso Capalbio –
Porto Ercole della Provincia di Grosseto.
Itinerario:
Partiamo dal paese di Capalbio e con via
Nuova, via V. Veneto e via Dionisi arriviamo al
bivio a q. 148 WP1
contrassegnato con una tabella del percorso Vetta Mare che segue a
destra, lo ignoriamo e continuiamo a dritto sulla strada priva di
traffico (evitando la lunga percorrenza sulla provinciale). Con la
strada in pari piano piano ci allontaniamo dal paese e giunti al
bivio con la Strada Pian del 40, la seguiamo a destra fino a
raggiungere la Provinciale che prendiamo a sinistra. Poche centinaia
di metri e facendo attenzione in corrispondenza di una casa
andiamo a dritto oltrepassando un cancello di legno a q. 42 WP2
(richiudere). Oltrepassato lo stesso prendiamo il largo ed
evidente sentiero a sinistra, con il quale entrando in un basso bosco
di macchia mediterranea arriviamo a prendere a sinistra a q. 68 WP3.
Continuiamo in saliscendi fino a prendere a sinistra in
corrispondenza di alcuni blocchi di cemento a q. 86 WP4,
ancora poco ed a q. 110 WP5
seguiamo
a destra in discesa, fino ad oltrepassare un altro cancello con il
quale usciamo dal bosco. Seguiamo la lunga e dritta sterrata e
tornati sull'asfalto lo prendiamo a sinistra in via del Giardino,
oltrepassando alcune abitazioni (Seconda variante - E' una
scorciatoia, che ci permette inoltre di evitare un bel po' di
asfalto). Poco meno di un km e prendiamo a destra a q. 13 WP6
una
sterrata con la quale dopo aver aggirato una abitazione percorriamo
un bel sentiero in mezzo ai campi. Giunti a q. 11 WP7
teniamo il sentiero a destra costeggiando i pali di cemento di una
linea elettrica e tornati su asfalto lo seguiamo a sinistra. Poco
dopo prendiamo a destra una provinciale, che lasciamo quasi subito
per seguire sempre a destra una sterrata a q. 10 WP8.
In corrispondenza di un cancello di ferro continuiamo sullo sterrato a destra e
ignorando le laterali oltrepassiamo un agglomerato di case per
vacanze. Oltrepassiamo la S.S.1 Aurelia con il cavalcavia, continuiamo a dritto sottopassando la ferrovia e dopo aver preso a
dritto un quadrivio troviamo l'unica fontana a q. 4 WP9
del percorso. Superata l'antica Torre della Tagliata che fa da guardia al paese
di Ansedonia, ci aspetta una “bella” salita con via delle Mimose, che percorriamo poi anche in discesa nella speranza di arrivare al mare di trovare un bar! Purtroppo troviamo solo un canale che superiamo con un ponte, alla
cui fine seguiamo a destra a q. 9 WP10
inoltrandoci nel Tombolo della Feniglia, una striscia di terra
incontaminata dove gli animali vivono in piena libertà. Percorriamo
il lungo viale di oltre 5 Km. che attraversa una delle più belle pinete Italiane,
alla fine della quale tornati su asfalto seguiamo a sinistra la
strada pedonale con cui arriviamo poco dopo al paese di Porto
Ercole e quindi al suo porto dove poniamo fine a questa lunga tappa e
all'itinerario Vetta Mare, il cammino che ci ha visto partire da q.
1738 del Monte Amiata e in sette tappe arrivare al mare di Porto Ercole
sul promontorio del Monte Argentario.
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