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Fregio Robbiano "Alloggiare i Pellegrini" - Ospedale del Ceppo di Pistoia

21 gennaio 2018

QUATTRO PASSI SOPRA LA CITTA'


Percorrendo le colline che circondano a nord la città di Pistoia, attraverso borghi e persone d'altri tempi. Con un unico comune denominatore: i panorami sulla città e su tutta la pianura fino a Firenze.

Data: 19 Aprile 2016

Partenza Partenza e arrivo da piazza Oplà, a Pistoia (pressi stadio calcio).

Note: Lunga escursione ad anello, percorrendo strade poco transitate e sentieri non segnati, ma ben percorribili. Solo l'ultimo tratto nel bosco presenta alcune difficoltà a causa della vegetazione. (L'ESCURSIONE SI PUO' DIVIDERE IN DUE PARTI) Ho ripercorso questo itinerario il 15 Gennaio 2018 e il tratto che presentava criticità è molto peggiorato. Penso che nei prossimi mesi sarà impossibile passare a causa dei rovi e della vegetazione.
Fonti: Parco della rana (pressi P.zza Oplà), Via di Germinaia, Villa di Sotto, Giannetto, Corbezzi, Valdibrana.
Sentieri: CAI 208 (un piccolo tratto al ritorno in via di Germinaia).



Itinerario: Da piazza Oplà percorro via della Quiete, dopo aver attraversato via M. Marini, al bivio, in corrispondenza di una Madonnina, percorrendo una zona residenziale, prendo a destra in via M. Buonarroti e subito a destra fino a percorrere a dritto una strada sterrata. Fatte poche decine di metri, in corrispondenza di una curva con abitazione, ancora a destra in via delle Gaine a q. 90 WP1, costeggiato un residence ritrovo l'asfalto che seguo a sinistra e subito a destra in via Di Rio. Percorro la prima periferia della città e il panorama si apre su quello che sarà il mio itinerario. Dopo la breve discesa, all'altezza di una abitazione prendo a destra su sentiero erboso e subito a sinistra attraversando un grande prato a q. 89 WP2. Alla fine del quale prendo a sinistra passando in mezzo ad abitazioni in via del Libeccio. All'incrocio continuo a dritto in via Alta, alla cui fine prendo a sinistra ed in breve oltrepasso la bella Pieve di S. Alessio. Al bivio successivo prendo a destra in via di Mezzomonte che lascio quasi subito per prendere a sinistra una sterrata in salita, via Cialdina e percorse poche centinaia di metri costeggio un vecchia quercia, un Patriarca che sorveglia il mio passaggio e il castellino poco distante che mi porta lontano con la fantasia. Passo in mezzo a due colonne con immagini Sacre (un vecchio confine?) e camminando in mezzo agli ulivi arrivo in cima alla salita, per poi prendere a destra in leggera discesa. Ritrovo nuovamente l'asfalto e lo seguo a sinistra. Con un po' di fatica supero la ripida salita prima di ritrovare la strada pianeggiante con cui arrivo in località Il Pianellino. A sinistra il panorama di Pistoia e la pianura, a destra Valdibure con la sua bella Pieve Romanica, bellezza pura. Al bivio del Pianellino prendo lo sterrato a destra e piacevolmente arrivo ad una fontana a q. 313 WP3 accanto alla quale una corta salita su cemento mi porta a prendere a destra la strada asfaltata che proviene dal vicino paese di Germinaia. La seguo a destra per pochi chilometri per poi prendere seccamente a sinistra lo sterrato in salita, per arrivare in località Croce al Romito con il suo cippo con croce e le incisioni rupestri. Continuo in discesa, al bivio vado a destra e ignorando le laterali oltrepasso a dritto un pezzetto di asfalto in corrispondenza di una abitazione, oltrepasso la borgata di Metata e in forte pendenza in discesa arrivo al bivio in corrispondenza di un fiume. (Seguendo a sinistra in pochi chilometri si arriva a Valdibrana, dove si può interrompere l'escursione). Io invece vado a destra a q. 299 WP4, oltrepasso il ponte sul Torrente Brana e in salita arrivo a Villa di Sotto, prendo a destra oltrepassando la fontana a q. 335 WP5 e in forte salita (20%) giungo a Villa di Sopra. Riprendo fiato in pari, poi a destra passando dietro una abitazione con torre, da cui si gode l'ennesimo panorama sulla valle della Brana e su Pistoia. Al culmine della breve salita ignoro la laterale per prendere a sinistra al bivio successivo a q. 418 WP6, in leggera salita. Poco oltre, proseguo a destra su largo sentiero a q. 432 WP7, poi a sinistra passando sopra la ferrovia Porrettana. Continuo su traccia di sentiero (occorre buon orientamento o il gps, purtroppo il bosco e i rovi stanno ricoprendo tutto, nessuno se ne prende più cura), in salita fino a ritrovare l'asfalto in località Baggino. Seguo a destra in leggera salita al culmine della quale poco sopra scorre la S.S. 64 Porrettana, Scendo a dritto in via di Casciano e in breve arrivo al borgo di Giannetto a q. 513 WP8, continuo a scendere e al bivio seguente prendo a sinistra per arrivare poco dopo a Corbezzi, con la sua stazioncina sulla linea ferroviaria Porrettana. Corbezzi ha conosciuto il suo splendore tanti anni fa, adesso poche persone vi abitano, la famiglia Ciuti è una di queste. Sposati da 65 anni, tengono aperta con passione e ostinazione la "bottega" del paese, attività aperta dal 1895. (Mi fermo a parlare con loro, ed è piacevolissimo, come con altre persone anziane incontrate, hanno tanto da dire e da insegnare, sono libri di storia viventi. Fermatevi a parlare, per loro è un piacere immenso e per noi sono fonti di sapere e di esperienze). Dopo aver promesso che tornerò riprendo il cammino in direzione di Valdibrana e poco dopo in discesa arrivo al bivio dell'abitazione con torre. Prendo a destra oltrepasso in discesa Villa di Sopra e Villa di Sotto, torno al ponte sulla Brana e seguendo il fiume arrivo al paese di Valdibrana, con il suo Santuario Mariano. Seguo a sinistra in Via di S. Romano e fatta la curva prendo a sinistra la laterale asfaltata, Via Camaldole e Lippi e oltrepassato il tabernacolo continuo a destra su acciottolato in salita a q. 148 WP9, davanti alla villa tengo la destra in discesa e quindi subito a sinistra su sterrato. Oltrepasso una bella colonica e poco dopo un'altra in rovina, al bivio seguente seguo a sinistra in leggera salita, alla fine della quale tornato sull'asfalto in prossimità di una curva a sinistra vado a destra su sterrato, via di Germinaia (seguo per un pezzetto il cai 208). Costeggio il muro di cinta e il fabbricato dell'ex ospedale psichiatrico delle Ville Sbertoli. Ammirando gli ultimi panorami di Pistoia, illuminati dalla luce calda del pomeriggio, torno sull'asfalto e seguo a sinistra via della Gaine e in discesa giungo alla villa posta sulla curva che ho trovato all'inizio dell'itinerario. Continuo a dritto seguendo a ritroso il percorso della mattina, via Buonarroti, via della Quiete ed infine attraversata di nuovo via Marini, arrivo in piazza Oplà, punto di partenza e di arrivo dell'escursione. 

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