CUTIGLIANO - L. SCAFFAIOLO -
PRACCHIA
Sulla Montagna Pistoiese un lungo itinerario che da Cutigliano arriva a Pracchia. Oltrepassando un inedito Lago Scaffaiolo a q. 1781 e il Rifugio di Portafranca a q. 1580.
Data: 14 Dicembre 2016
PRACCHIA
Sulla Montagna Pistoiese un lungo itinerario che da Cutigliano arriva a Pracchia. Oltrepassando un inedito Lago Scaffaiolo a q. 1781 e il Rifugio di Portafranca a q. 1580.
Data: 14 Dicembre 2016
Partenza:
La partenza avviene dal
paese di Cutigliano che si raggiunge con la S.R. 66 e con la S.S.12.
E' servito dai mezzi pubblici del COPIT, linea54.
Note:
Per la lunghezza, ma soprattutto per il notevole dislivello in salita
e in discesa, l'itinerario è adatto a persone allenate.
Fonti:
Cutigliano, Fonte dell'Uccelliera, Rifugio di Portafranca, Fonte del
Cacciatore, Rifugio del Montanaro.
Sentieri:
CAI 6, CAI 66, CAI 00, CAI 5, CAI 35, CAI 20, CAI 3, CAI 33.
Itinerario: Negli ultimi tempi (2017 e parte del 2016), ho collezionato un numero considerevole di escursioni che per vari motivi non ho postato. Dal “mucchio” pesco questa lunga escursione che unisce due importanti paesi della Montagna Pistoiese. Percorrendo un pezzo di crinale sprovvisto di neve, regalandomi scorci incredibili e un inedito Lago Scaffaiolo.
Itinerario: Negli ultimi tempi (2017 e parte del 2016), ho collezionato un numero considerevole di escursioni che per vari motivi non ho postato. Dal “mucchio” pesco questa lunga escursione che unisce due importanti paesi della Montagna Pistoiese. Percorrendo un pezzo di crinale sprovvisto di neve, regalandomi scorci incredibili e un inedito Lago Scaffaiolo.
Parto
da Cutigliano, bandiera arancione, dichiarato uno dei borghi più belli
d'Italia, che raggiungo con i mezzi pubblici del Copit. A fianco del
Palazzo dei Capitani della Montagna, sede del Comune, inizia il CAI 6
che percorrendo le caratteristiche stradine mi porta fuori dal paese.
Giunto alla fine delle scalette seguo a sinistra l'asfalto che con
una larga curva arriva a q. 792 WP1,
ignoro la strada di destra e quella di sinistra per seguire a dritto i segni
bianco rossi del CAI costeggiando alcune villette. Dopo un breve
tratto nel bosco seguo a dritto l'asfalto fino ad arrivare a prendere
a sinistra su ampio spiazzo, proprio sotto i cavi della funivia a q.
874
WP2.
Seguo la larga sterrata fino ad arrivare ad un quadrivio in località
Collacchia dove prendo a sinistra a q. 969 WP3
oltrepassando una sbarra. La salita adesso è più lieve e molto
piacevole ed anche se in pieno inverno, il paesaggio è molto bello. Oltrepasso un ovile, scambiando alcune parole con i pastori, i quali
si apprestano ad andare a controllare il gregge che pascola più in
là. (ATTENZIONE c'è una fontana, ma non è potabile). Giunto ad un
largo bivio seguo a destra
e
percorse
poche
decine di metri prendo a sinistra il largo sentiero in salita
entrando nel bosco a q. 1056 WP4
seguendo il CAI 6. Salendo oltrepasso un rudere in località Tesone,
attraverso una abetaia tenendo la destra ad un bivio a q. 1275 WP5
arrivando infine ad un quadrivio a q.1392 WP6.
Continuo a dritto con il CAI 6 arrivando poco dopo al Lago S.
Gualberto completamente ghiacciato, il quale emette strani
scricchiolii. Lo costeggio a sinistra in senso orario arrivando alla
strada asfaltata, l'attraverso, supero la sbarra e seguendo il
sentiero di destra arrivo alle prime abitazioni della Doganaccia. Con
via del Pettirosso e via dei Cacciatori, rese completamente bianche
dalla brina, arrivo alla stazione della funivia a q.1511. Oltrepassata
la caratteristica chiesetta tengo la destra e al bivio successivo
seguo a dritto a q. 1541 WP7
con il CAI 66 (si può percorrere anche la più lunga ma più comoda
carrareccia). Attraverso leggermente in diagonale la carrareccia a q.
1607 WP8
per prendere lo stretto sentiero che sempre in diagonale taglia il costone
della montagna. Supero il Passo della Calanca e poco dopo incrociando
il sentiero di crinale, CAI 00, arrivo al rifugio Duca Degli Abruzzi
a q. 1789 WP9
che sovrasta il Lago Scaffaiolo. Il lago è in versione invernale,
senza neve ma completamente ghiacciato ed a tratti nascosto a dalla
nebbia, la quale accresce la sensazione del freddo. Il freddo che mi
ha accompagnato fin dalla partenza, adesso è veramente pungente per
cui scattate un po' di foto riparto seguendo il CAI 00 che sale al
Passo dello Strofinatoio a q. 1847 WP10
(percorrendolo
in salita si comprende il perchè del nome!). Prendo a destra in
discesa e raggiunto il Passo del Cancellino a q. 1632 WP11
seguo ancora a dritto in salita il CAI 00. Mi lascio alle spalle la
sagoma del Corno alle Scale con la sua grande Croce e aggirando in
senso orario il M. Gennaio arrivo alla fonte dell'Uccelliera a q.
1683. Continuo a dritto con il CAI 5, con il quale dopo aver preso a
destra al bivio giungo al bel rifugio di Portafranca gestito dal CAI
di Pistoia a q. 1580 WP12.
Risalgo sulla sinistra del rifugio con il CAI 35, con il quale
seguendo ancora a sinistra poco dopo arrivo al Passo della Nevaia a
q. 1635 WP13.
Scendendo
a destra con il CAI 20 oltrepasso la fonte del Cacciatore a q. 1581
e
quindi dopo aver superato il Passo dei Malandrini a q. 1577
raggiungo
il rifugio del Montanaro a q. 1567 WP14.
Scendo con il CAI 3 arrivando al Rombiciaio a q.1362 WP15
(qui si può interrompere l'itinerario: seguendo a destra il CAI 3,
in ca. trenta minuti si arriva alla Casetta dei Pulledrari,
importante punto di partenza per tante escursioni. Continuando a
scendere arriviamo a Maresca, bel paese della Montagna Pistoiese
servito da mezzi pubblici). Io proseguo a dritto con il CAI 33,
supero una pista da sci dismessa e attraversando un meraviglioso
bosco di faggi arrivo a Pian della Trave a q. 1317 WP16.
Continuo leggermente a sinistra sempre con il CAI 33, seguo a
sinistra al bivio in località Fontanelle a q.1230 WP17,
continuo
a scendere e giunto in località Poggio del Ronco a q. 1110 WP18,
continuo
a dritto
per
poi
scendere
rapidamente di quota ed arrivare in località La Casa a q. 781. Al
casotto in lamiera vado a destra a q. 785 WP19
e con le scalette in cemento arrivo alla strada asfaltata. Proseguo a
sinistra e subito a destra a q. 770 WP20
rientrando nel bosco (segni bianco rossi e azzurri del Sentiero
Azzurro Pracchia Abetone) e subito a destra a q. 764 WP21
ritrovando poco dopo l'asfalto n corrispondenza di una abitazione.
Seguo a sinistra per poi tenere sempre la destra, arrivando infine ad
una passerella sul fiume Reno, la attraverso (fonte leggermente a sinistra
nel piccolo parco) e a destra con poche decine di metri raggiungo la
stazione di Pracchia a q. 620.
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