ABETONE – LIBRO APERTO
Doveva essere una ciaspolata, ma per colpa di questo “strano” inverno si è
trasformata in una semplice, ma comunque bella, escursione. In una bella
giornata di sole.
Data: 28 Gennaio 2024
Partenza: Dal paese dell’Abetone, raggiungibile
con la SR 66 e quindi con la SS 12, oppure con il bus di Toscana
Trasporti.
Note: Il percorso in mancanza di neve non presenta
difficoltà.
Fonti: Lungo il percorso si trova
una sola fonte, poco dopo la partenza. Di solito in inverno con freddo intenso
ghiaccia, per cui non è possibile rifornirsi. Più avanti, in località La
Verginetta (se aperta) c’è la Casa di Lapo, un piccolo rifugio, dove si possono
acquistare bibite.
Sentieri: CAI 00, CAI 495, CAI 00.
Itinerario: Per il calendario escursioni del CAI di Pistoia, doveva essere una ciaspolata, ma facendo buon viso alla mancanza di neve, in allegria e voglia di stare insieme, una ventina di persone partono comunque per la cima del Libro Aperto.
Partiamo percorrendo quella che con la neve è una pista da sci di fondo, arrivando in breve ad una area picnic WP1 a q. 1453, per poi prendere a sinistra e poco dopo arriviamo davanti il piccolo rifugio della Casetta di Lapo WP2 a q. 1506, peraltro aperto. Proseguiamo a dritto con il CAI 00 di crinale, e dopo alcune soste per godere della bella giornata e per ricompattarci arriviamo ai 1896 m. del monte Belvedere, per poi scendere alla sottostante sella. Sopra di noi i 1936 m. del monte Rotondo, a cui arriviamo in ripida salita. Il Libro Aperto è un gruppo montuoso dell’Appennino, costituito dalle due vette, i cui versanti visti dalla valle del torrente Lima appaiono dritti, con un angolo tale da sembrare un enorme libro aperto. Da qui il nome. L’aria è abbastanza terza, per cui si vede molto bene il crinale fino al Corno alle Scale, si intravedono le Alpi e il mare con la Corsica e alcune isole dell’Arcipelago Toscano. Alcuni tornano alla sella posta sotto la cima, pestando la striscia di neve posta in mezzo, dopo di che continuiamo la discesa con il CAI 495, il quale si inoltra a dritto nel piccolo canale. E facendo attenzione ai piccoli francobolli di neve, alcuni dei quali ghiacciati, arriviamo a percorrere il sentiero nel bosco. Poco dopo costeggiamo la presa dell’acquedotto con il Lago della Risaia posto poco più in alto, per poi tornare di nuovo alla Casetta di Lapo. Arrivati al bivio continuiamo a dritto con il sentiero che in salita ci porta al monte Maiori per poi scendere dalla parte opposta e percorrere al contrario il percorso di stamattina. Felici della bella giornata, possiamo tornare a Pistoia, da cui ci separa un bel pezzo di pizza alle Piastre. Ultreya.
CAMINAR ES
ATESORAR
I NEVER WALK
ALONE
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