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Fregio Robbiano "Alloggiare i Pellegrini" - Ospedale del Ceppo di Pistoia

15 agosto 2015


           ITINERANDO SULL'APPENNINO


                                                                                 TOSCO-EMILIANO

 

Via Romea Nonantolana
                   
            e via Francesca della Sambuca


Tappa nr. 3: Ospitale S. Giacomo - Abetaia


Data: Agosto 2015

Partenza: Da Ospitale S. Giacomo. (3 km da Zocca).
In auto
- Da Nord: Modena Sud (A1), prendere direzione per Vignola e poi per Zocca. Proseguire sulla SS 623 in direzione Castel d'Aiano, dopo 3 km  in Loc. Lame svoltare a sinistra seguendo le indicazione Ostello di S.Giacomo – Museo del Castagno (1 km)
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Da Bologna: uscita casello Casalecchio di Reno, direzione per Maranello, prendere la Via Bazzanese direzione Bazzano, arrivati alla località Muffa, voltare a sinistra  per Monteveglio proseguendo poi per Castelletto, Ciano, Montombraro e seguire indicazioni per Zocca. Proseguire sulla SS 623 in direzione Castel d'Aiano, dopo 3 km  in Loc. Lame svoltare a sinistra seguendo le indicazione Ostello di S.Giacomo – Museo del Castagno.
Mezzi pubblici
Trasporti Seta Modenaconsultazione orari
Linea extraurbana 700 Vignola - Zocca – Loc. Lame
Linea extraurbana 710 Pavullo Monteombraro- Zocca
Note: Tappa abbastanza impegnativa. Il percorso inizialmente si mantiene in quota attraversando prati e boschi. Dopo Castel D'Aiano si prosegue con continui saliscendi poco impegnativi.
Fonti: Ci sono diversi punti lungo il percorso in cui rifornirsi di acqua (e di cibo).
Sentieri: CAI 422/2, CAI 186, CAI 170.


Ospitale San Giacomo - Dragodena
Il percorso si mantiene in quota attraversando bellissimi boschi di castagno e la bella campagna coltivata a prati e seminativi. Incontriamo tanti piccoli paesi e borghi ricchi di storia a cui sarebbe giusto dedicare maggior tempo.
Riprendiamo il nostro cammino e uscendo dall'ostello prendiamo la strada asfaltata a destra con il CAI 422/2 passando di fianco ai “Treppi del ruzzolone”. Si segue una strada prima asfaltata poi sterrata a q. 854 WP1 fino ad arrivare nel Bosco delle Betulle dove ci fanno compagnia alcune sculture ricavate dagli alberi donate alla popolazione da vari artisti. Arrivati ad un bivio proseguiamo a destra seguendo il segnavia CAI 422/2 a q. 843 WP2 fino ad arrivare in località Braglie. Costeggiamo il lungo muro di cinta e la fatiscente costruzione di un vecchio convento Canossiano, il convento di Monte S. Giacomo. Finito il muro proseguiamo sempre dritto fino ad arrivare ad una strada asfaltata che seguiamo in salita a destra fino al bel borgo di Dragodena a q. 707 WP3 risalente al 1300 in cui è d'obbligo una visita.

Dragodena – Santa Lucia
Proseguendo sempre sul sentiero CAI 422/2 in piano dopo circa 100 mt. abbandoniamo la strada asfaltata prendendo sulla sinistra uno sterrato in leggera discesa a q. 709 WP4. Superato l’incrocio con una strada vicinale si giunge su una strada asfaltata all’oratorio di San Rocco. Davanti all'Oratorio prendiamo a sinistra su sterrato in discesa a q. 739 WP5 lasciando il sentiero CAI 422/2 che prosegue sull’asfalto. In breve passato il campo di tiro con l’arco arriviamo a Casa Fontana a q. 701 WP6, una bella e massiccia costruzione del 1400 che oltre ad un bassorilievo mostra anche tracce importanti risalenti al XV secolo. Il percorso prosegue su fondo cementato in discesa e prima di un ponticello svoltiamo a sinistra a q. 683 WP7 per una strada rurale che costeggia un ruscello. Costeggiando un fosso prendiamo a destra in ripida salita a q. 674 WP8 per una serie di prati e carrarecce sfociando quindi su una strada asfaltata (Via Cuccolotto) che percorriamo a destra. All’incrocio con una strada asfaltata girariamo a destra in Via Segalara e al successivo bivio, costeggiando alcune stalle ed un caseificio prendiamo a destra fino a giungere davanti alla chiesa abbaziale di Santa Lucia a q. 780 WP9.

Santa Lucia – Castel D’Aiano
Si prosegue sulla strada asfaltata in leggera salita fino ad incrociare sulla destra con una curva stretta Via Tavole a q. 808 WP10 (segnavia 186) che percorriamo prima in salita e poi in piano inoltrandosi nel bosco di castagni. Al bivio successivo si tiene la sinistra seguendo sempre il segnavia 186 in discesa a q. 843 WP11. Arrivati alla strada asfaltata si prende a sinistra e dopo circa 50 metri a destra in discesa a q. 790 WP12 (all'altezza del ponte) e subito dopo ancora a destra. Il sentiero prosegue in discesa per poi risalire sulla sinistra giungendo sulla strada asfaltata in località Torre Jussi. Oltrepassiamo il cancello a q. 780 WP13 e salendo sulla destra attraversiamo un castagneto secolare per poi costeggiare il borgo del XVII secolo che fu quartier generale tedesco nella seconda guerra mondiale a q. 785 WP14. Usciti dal borgo attraversiamo una piccola strada asfaltata continuando dritti e percorsi circa altri 300 mt. attraversiamo una strada provinciale continuando di fronte sul sentiero CAI 186 in salita. Poco dopo ad un bivio prendiamo a destra a q. 789 WP15. Usciti dal bosco notiamo la zona industriale e scendendo il sentiero attraversiamo il piccolo borgo di Famaticcia a q. 760 WP16. Arrivati alla strada provinciale prendiamo a sinistra fino a giungere ad un grande incrocio. Da qui una strada pedonale a destra ci conduce ad una scalinata salendo la quale si giunge in piazza del Municipio di Castel D’Aiano con la sua bella meridiana dipinta sulla torre campanaria a q. 794 WP17.

Castel D’Aiano – Abetaia
Dalla Piazza del Municipio di Castel D’Aiano in leggera salita si percorre Via Lollini fino al parcheggio. Lo si attraversa in direzione del cartello CAI 170 imboccando il sentiero a q. 810 WP18 che fa parte di un itinerario denominato “Via Longobarda” che seguiremo fino ad Abetaia. Il sentiero in salita fino al Santuario di Brasa dedicato alla Madonna, segue una Via Crucis le cui stazioni sono contrassegnate da croci di cemento. Si costeggia l'edificio e si imbocca Via Roncobianco e per carrarecce oltrepassata la località Selvanè si giunge al paese di Sassomolare a q. 850 WP19. Si attraversa la piazzetta antistante la chiesa e si imbocca Via Selve in discesa, si passa nell'aia di una casa a q. 793 WP20 e facendo molta attenzione perchè la vegetazione ha cancellato il sentiero, si scende per prati e dopo aver attraversato un fosso si giunge ad un strada asfaltata che prendiamo a sinistra giungendo a Canevaccia. Si attraversa la strada provinciale 623 prendendo in leggera discesa l'asfaltata per Pietracolora a q. 791 WP21. Percorso il tornante dopo un centinaio di metri prendiamo una sterrata a destra percorrendo in salita una fitta abetaia e successivamente prendiamo nuovamente a destra a q. 884 WP22 raggiungendo il crinale in prossimità del Monte Vedette. Si prosegue in discesa per diversi chilometri ed usciti dal bosco ci immettiamo in una carrareccia che prendiamo a destra fino ad incontrare una strada asfaltata. Proseguiamo a dritto prima in pari e poi in leggera discesa fino ad incontrare un gruppo di case *** che costeggiamo a sinistra su sterrato fino ad incontrare una Madonnina e volgendogli le spalle proseguiamo dritti inoltrandoci nel bosco, al bivio prendiamo a sinistra a q. 951 WP23 seguendo il sentiero fino a superare una bella costruzione in un'ampia radura a q. 887 WP24. Proseguiamo in discesa su strada ghiaiosa raggiungendo una strada asfaltata che percorriamo a destra. Poco dopo prendiamo a sinistra in direzione Mulino di Casellina a q. 794 WP25. Attraversato il ruscello sopra il ponticello si risale un poco fino ad una strada asfaltata che prendiamo a sinistra fino a giungere ad un incrocio che prendiamo a destra arrivando in località Abetaia davanti all'albergo Morsiani.

*** in questo punto consigliamo di seguire la segnaletica relativa al nuovo tracciato denominato “Piccola Cassia” che ci riporta al Mulino di Casellina poiché oltre ad essere un percorso più semplice da individuare, evita di passare attraverso proprietà private...



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