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Fregio Robbiano "Alloggiare i Pellegrini" - Ospedale del Ceppo di Pistoia

13 maggio 2018


Magna Via Francigena



Tappa nr. 5: Castronovo Di Sicilia - Cammarata

Data: 18 Aprile 2018

Percorso tratta: 35% Asfalto – 65% Sterrato.

Partenza: Dal paese di Castronovo di Sicilia.

Note: Tappa corta e senza particolari difficoltà.
Fonti: Oggi si incontra una sola fonte, per cui è bene partire con buona scorta d’acqua. Comunque ci possiamo rifornire nei borghi, nei paesi o chiedere alle abitazioni, i cui abitanti sono pronti ad aiutare.  
Sentieri: Il percorso è segnato abbastanza bene. I segni bianco rossi e i cartelli sono molto presenti.


Itinerario: La tappa di oggi è molto corta per cui facciamo con molta calma, ci godiamo la colazione che ho preparato, insieme alla buonissima torta che la mamma di Francesca ci ha offerto. Lascio Castronovo da solo, percorrendo corso Umberto I, mentre un mercato monta i propri banchi. La via prosegue lungo una trazzera ottocentesca che tagliando i tornanti della provinciale supera il cimitero. Oltrepassando la pista d’emergenza per l’elisoccorso continuo nella splendida natura siciliana, coltivata a grano e foraggio per gli animali, fermandomi a parlare con le persone intente a lavorare nei campi, le quali sono “curiose” di sapere da dove vengo e dove sto andando. E’ curioso riscontrare che tanti conoscono Pistoia, per i motivi più disparati… Giunto all’azienda S. Vitale (custodisce all’interno dei suoi terreni preziose testimonianze archeologiche della Necropoli di Capelvenere: una grande roccia scavata per la disposizione delle sepolture e riusata nel corso dei secoli anche a fini abitativi) supero il sito a sinistra e proseguo subito a destra a q. 425 WP1 attraversando un uliveto (fare molta attenzione, soprattutto in mancanza di tracce gps poiché ci sono pochi segni). Poco dopo aver attraversato il fiume Platani, costeggio a destra il sito di controllo più imponente della Magna Via, il Casale di San Pietro. Giunto al fontanile a q. 391 WP2, proseguo con la trazzera di fianco, con la quale con diversi saliscendi arrivo a guadare un affluente del Platani. Superato il piccolo corso d’acqua continuo con la lunga, ripida e faticosa salita, con la quale arrivo su una strada asfaltata, che seguo a sinistra in leggera salita. Percorrendo la deviazione a sinistra su sterrato, prima in discesa e poi in salita arrivo sotto il paese di Cammarata, dominato dal suo castello, che da molti anni è diventato un convento, dove le Suore Salesiane praticano accoglienza pellegrina. 

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