CASA COPPI – FOCE A GIOVO – PASSO DI ANNIBALE – BALZO DELLE ROSE EAI
Bellissima escursione con le ciaspole, che permette di attraversare uno dei punti di maggior fascino dell’Appennino. In un ambiente di rara bellezza, reso unico e severo dalla neve. Con vedute suggestive a 360° del crinale Tosco-Emiliano.
Data: 15 Febbraio 2023
Partenza: Da Casa Coppi. Raggiungibile percorrendo
la Sr 66, quindi si segue la Ss dell’Abetone e del Brennero, con cui si supera
il paese dell’Abetone, per poi scendere nel versante emiliano. Prima di
raggiungere Fiumalbo, si segue a sinistra la strada per la Val di Luce.
Note: Il percorso non presenta grosse difficoltà tecniche.
Il tratto da Foce a Giovo al Passo di Annibale è adatto SOLAMENTE A PERSONE
CON ESPERIENZA.
Fonti: Non si trovano fonti sul
percorso.
Sentieri: CAI 507, CAI 519, CAI
515, CAI 515A.
Itinerario: Ennesima uscita con le ciaspole insieme
a Raffaello e Roberto, destinazione il Balzo delle Rose. Partiamo dai 1357 m.
di Casa Coppi, imboccando la via Ducale, identificata con sentiero CAI 507.
Percorrendo gli stretti tornanti guadagnamo quota, e, mentre procediamo
decidiamo di tentare un’impresa, che conoscendo il territorio sappiamo essere
impossibile, ma mai direi mai… E’ una bellissima giornata, il sole comincia a
scaldare, così ci alleggeriamo con il vestiario, mentre scherziamo su chi
stasera avrà l’abbronzatura migliore. Sbucati da una curva si parano davanti a
noi, maestosi come sempre il monte Giovo e il Rondinaio, che brillano sotto il
sole. Arrivati ai 1645 m. WP1 oltrepassiamo il piccolo rifugio Foce a
Giovo, per arrivare poco dopo alla piccola Cappellina di Foce a Giovo a q. 1664
WP2. Ripartiamo dopo una piccola sosta con il CAI 519, e subito cominciano le
cose serie. Tratti di ripida salita e alcuni traversi per niente banali, e le
due cose spesso coincidono, ci impegnano un po, però l’esperienza di anni di
montagna ci permette di arrivare al passo di Annibale a q. 1783 WP3, senza problemi. Sotto di noi le piste da sci della Val di Luce,
contornate dalla Femminamorta, dall’Alpe Tre Potenze, dal Dente della Vecchia e
dal Gomito. Tutto reso più affascinante dall’atmosfera invernale, una
meraviglia. Come temevamo il crinale verso il Balzo delle Rose non è
praticabile, il rischio è troppo grosso, quindi dietro front, ma non per il
solito percorso. Stando attenti a non fare cavolate ci buttiamo giù nella neve
fresca, cercando di tagliare il percorso per tornare sulla strada del Duca.
Come bambini che vedono la neve per la prima volta. Raggiunto l’obiettivo,
torniamo indietro fino ad incrociare il CAI 515, con il quale raggiungiamo il
crinale, che in questo punto, tranne qualche passaggio obbligato, è abbastanza
largo. E successivamente il Balzo Delle Rose a q. 1739 WP4. Da cui si dominano a 360° le principali vette: il Rondinaio e il Giovo da
una parte, il Gomito, il Dente della Vecchia e Le Tre Potenze dall’altra,
formando infatti una cornice di paesaggi veramente incredibile. Inoltre, nitidamente
si può ammirare la Pietra di Bismantova, mentre le Alpi in lontananza si vedono
offuscate. Adesso non rimane altro che tornare al punto di partenza, mettendo
fine ad una giornata meravigliosa. Ma prima di prendere la strada di casa,
scendiamo a Pievepelago, dove ci concediamo un’ultima chicca, immergendoci in
un punto vendita di un caseificio. Alla prossima.
ULTREYA
I NEVER WALK ALONE
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