MONTE AMIATA EAI
Di nuovo con le ciaspole, di nuovo con il CAI Pistoia. Questa volta sul Monte Amiata, purtroppo senza neve.
Data: 19 Febbraio 2023
Partenza: Dalle pendici del Monte Amiata, dalla
località La Marsiliana. Che si raggiunge percorrendo la A11, quindi la A1, la
superstrada per Siena, e la E78 Siena Grosseto. Raggiunto Paganico si segue la
Sp per Vetta Amiata.
Note: Facile itinerario nei boschi del Monte Amiata,
purtroppo senza neve. Partiti dalla località Marsigliana fino alla Croce di
vetta, in una giornata grigia e nebbiosa.
Sentieri: CAI 650, CAI 650V.
Itinerario: Alle 6:30 ci ritroviamo come al solito quando ci sono le uscite sezionali, arriviamo alla spicciolata e assonnati, siamo una quindicina. Per strada troviamo poche macchine, per cui, a parte i tanti autovelox incontrati, viaggiamo spediti. Ai 1450 m. della Marsigliana troviamo altre tre persone, con le quali abbiamo appuntamento, una delle quali è del CAI di Siena, che oggi ci guiderà. Anche se la neve è scarsa, partiamo con le ciaspole ai piedi con il CAI 650 in facili e dolci saliscendi, e come temevamo poco dopo siamo costretti a toglierle. In località La Vecchiarella, punto panoramico sul Crino dei Pizzicatopi, ha inizio una lunga e ripida salita, fino a raggiungere la strada asfaltata in località Pian della Piscina a q. 1580. Dopo una piccola sosta ripartiamo con le ciaspole ai piedi ancora in ripida salita, in corrispondenza di una Via Crucis. Con la quale arriviamo sotto la statua della Madonna degli Scout, posta sopra dei grossi massi, a 1735 m., punto più alto del Monte Amiata. Pochi minuti ci separano dalla grossa Croce, oggi seminascosta dalla nebbia. Dopo la foto di rito, scendiamo poche decine di metri, per fermarci per il pranzo. Nel 2017 io e Claudia siamo partirti da qui, e percorrendo il Vetta Mare siamo arrivati a Porto Ercole sull'Argentario. Considerato la mancanza di neve, viene deciso di non completare il percorso previsto, e di prendere la via più corta per tornare al punto di partenza. Quindi prendiamo a scendere nel bosco avendo come punto di riferimento gli impianti sciistici. Sicuramente lo stile lascia un po a desiderare, anzi è molto “random”, però è molto efficace, oltre che divertente, (non per tutti) infatti in poco tempo arriviamo alle macchine. Rapido saluto, considerato il tempo che servirà per tornare a casa ci mettiamo subito in viaggio. Alla prossima.
ULTREYA
I NEVER WALK ALONE
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