S. CASCIANO V.P. - S. DONATO in POGGIO
Data: 18 Settembre 2022
Partenza: Dal paese di S. Casciano V.P.
Note: Il percorso non presenta difficoltà oggettive, salvo
prestare molta attenzione in alcuni punti del percorso. Le tracce gps aiutano
molto. E’ necessario avere un buon allenamento.
Fonti: Lungo il percorso si
trovano poche possibilità di fare rifornimento. Quindi è bene partire con le
borracce piene.
Sentieri: Si percorrono strade
bianche, sentieri boscati e pochissimo asfalto. Il percorso è segnato
abbastanza bene con gli adesivi della via.
Itinerario: Una bellissima alba preannuncia una
stupenda giornata, bella perché sarà una giornata piena di sole, di passi e di
allegria. E bella perché attraverseremo una parte di territorio che tutto il
mondo ci invidia.
Lasciamo la bellissima Pieve alle prime luci del giorno per tornare in
paese dove facciamo una bella colazione, mentre due amici arrivati da Pistoia
si aggiungono al gruppo. Usciti da S. Casciano il nostro sguardo viene rapito
da alcune mongolfiere che piano piano si alzano in volo e guadagnano quota. In
corrispondenza dell’agriturismo Le Corti oltrepassiamo un cancello (che va
richiuso) per poi seguire una lunga sterrata che costeggia coltivi e vigneti.
Attraversata la provinciale continuiamo in ripida salita, per poi attraversare
oliveti e vigneti con una strada bianca, con la quale arriviamo alla splendida
Pieve di S. Stefano in Campoli. Seguiamo la sterrata di fianco alla chiesa, per
poi attraversare un vigneto, alla cui fine seguiamo a destra su sentiero nel
bosco. Il gps mi aiuta ad individuare il breve passaggio nel bosco, prima di
arrivare al bellissimo borgo del Podere Tignanello – Fonte dei Medici,
risalente al XIII secolo. Attraversiamo un territorio degli Antinori, che qui
hanno alcune delle vigne che gli esperti considerano tra le più belle del
mondo, le quali producono alcuni dei vini più famosi e buoni (e costosi), del
pianeta. I viandanti che sono con me, sono a bocca aperta, estasiati e
meravigliati da tanta bellezza. Ma non è ancora finita, la giornata è ancora
lunga, altro ci aspetta. Seguiamo la strada bianca che serpeggia tra filari di
viti e il bosco, poi all’improvviso, dietro una curva un coro di ooohhhh,
annuncia l’arrivo alla Badia di Passignano, sito di inequiparabile bellezza e
scrigno di tesori artistici di incomparabile bellezza. Si riparte in ripida
salita alla fine della quale si continua sull’ennesima strada bianca di
crinale, con cui si attraversa il piccolo borgo di Rignana. Poco dopo prendiamo
a destra per arrivare ad attraversare il torrente Pesa, dove qualcuno ne
approfitta per mettere i piedi a mollo. Adesso ci aspetta una lunga e faticosa
salita nel bosco, anche perché giunta alla fine del percorso. Usciti allo
scoperto costeggiamo una vigna e una marginetta, per arrivare poco dopo alla
fine del nostro itinerario, a S. Donato in Poggio. In attesa che arrivi il bus
che ci riporterà a casa, ci riposiamo al bar con la consueta birretta e consumando
di tutto e di più, ripensando al percorso dei due giorni, beandoci di tanta
bellezza. L’appuntamento è al prossimo anno, per percorrere le altre due tappe
della Romea del Chianti, e concluderla nella città del Palio, unendo così
piazza della Signoria di Firenze a piazza del Campo a Siena.
ULTREYA
I NEVER WALK ALONE
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