CASA CORRIERI – PORTAFRANCA EAI
Dopo le ultime abbondanti nevicate, eccoci di nuovo verso Portafranca, percorrendo la lunga strada forestale. Neve meravigliosa, soffice, e, tanta. In un paesaggio dove siamo i primi a calpestarla.
Data: 21 Gennaio 2023
Partenza: Da Casa Corrieri, che si raggiunge
percorrendo la S.r. 66, quindi da Pontepetri con via Traversa di Pracchia,
successivamente con via dell’Orsigna. In ultimo, fino alla fine della strada
con via dei Lavacchini.
Note: Il percorso non presenta particolari difficoltà.
Solo ripide salite con il CAI 25.
Fonti: Non si trovano fonti sul
percorso.
Sentieri: CAI 25, CAI 5, CAI 35,
CAI 35A.
Itinerario: Ennesimo intervento di manutenzione al
rifugio, e visto le abbondanti nevicate degli ultimi giorni ne approfittiamo
per fare una ciaspolata. Considerato che con la Jeep riusciamo a percorrere
solo poche decine di metri della strada forestale, la lasciamo a Casa Corrieri,
quindi ciaspole ai piedi e via.
Sono da poco passate le 9:30 quando partiamo, la giornata è grigia e fa
molto freddo, in compenso la neve è spettacolare, e a parte alcune impronte di
animali non c’è passato ancora nessuno. Per cui libidine a mille. Procediamo
con calma, curva dopo curva sulla lunga forestale, la neve scricchiola sotto le
ciaspole e dovunque ci sono candelotti di ghiaccio, a riprova del gran freddo di
questi giorni. Arrivati alla curva della Fonte dello Spirito, dove cominciano i
sentieri CAI 25 e CAI 35A, con i quali si accorcia il percorso, chiedo a
Raffaello cosa ne pensa, con disinvoltura mi risponde, il 25. Obietto che è
molto ripido a cose normali, figuriamoci con tutta questa neve. Comunque mi
faccio convincere, piano piano, zizzagando per alleggerire la fatica e con
alcune soste, arriviamo ad incrociare il CAI 5, e poco dopo arriviamo al
rifugio. La neve sugli abeti e sui faggi, la neve intorno al rifugio e sui
monti intorno, uno spettacolo meraviglioso davanti ai nostri occhi. Il gran
freddo ci convince a smettere di fare foto e di entrare dentro il rifugio. Che
il ghiaccio poteva bloccare la serratura lo potevamo pensare, quello che non
avevamo messo in conto era di non riuscire a sboccarla. A niente sono valsi i
numerosi tentativi. Sconfitti e demoralizzati prendiamo la via del ritorno, questa
volta prendiamo la via più comoda, la forestale. Rimuginando su quanto successo
scendiamo accorciando il percorso con il CAI 35A e tagliando nel bosco dove
possibile, arrivando infine a Casa Corrieri. La consolazione, comunque, è
quella di aver fatto una bella ciaspolata in un ambiente familiare, ma sempre
bello e gratificante. Alla prossima
ULTREYA
I NEVER WALK ALONE
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