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Fregio Robbiano "Alloggiare i Pellegrini" - Ospedale del Ceppo di Pistoia

12 febbraio 2023

 

CASA CORRIERI – PORTAFRANCA EAI

Dopo le ultime abbondanti nevicate, eccoci di nuovo verso Portafranca, percorrendo la lunga strada forestale. Neve meravigliosa, soffice, e, tanta. In un paesaggio dove siamo i primi a calpestarla.

Data: 21 Gennaio 2023

Partenza: Da Casa Corrieri, che si raggiunge percorrendo la S.r. 66, quindi da Pontepetri con via Traversa di Pracchia, successivamente con via dell’Orsigna. In ultimo, fino alla fine della strada con via dei Lavacchini.

Note: Il percorso non presenta particolari difficoltà. Solo ripide salite con il CAI 25.   

Fonti: Non si trovano fonti sul percorso.  

Sentieri: CAI 25, CAI 5, CAI 35, CAI 35A.

Itinerario: Ennesimo intervento di manutenzione al rifugio, e visto le abbondanti nevicate degli ultimi giorni ne approfittiamo per fare una ciaspolata. Considerato che con la Jeep riusciamo a percorrere solo poche decine di metri della strada forestale, la lasciamo a Casa Corrieri, quindi ciaspole ai piedi e via.

Sono da poco passate le 9:30 quando partiamo, la giornata è grigia e fa molto freddo, in compenso la neve è spettacolare, e a parte alcune impronte di animali non c’è passato ancora nessuno. Per cui libidine a mille. Procediamo con calma, curva dopo curva sulla lunga forestale, la neve scricchiola sotto le ciaspole e dovunque ci sono candelotti di ghiaccio, a riprova del gran freddo di questi giorni. Arrivati alla curva della Fonte dello Spirito, dove cominciano i sentieri CAI 25 e CAI 35A, con i quali si accorcia il percorso, chiedo a Raffaello cosa ne pensa, con disinvoltura mi risponde, il 25. Obietto che è molto ripido a cose normali, figuriamoci con tutta questa neve. Comunque mi faccio convincere, piano piano, zizzagando per alleggerire la fatica e con alcune soste, arriviamo ad incrociare il CAI 5, e poco dopo arriviamo al rifugio. La neve sugli abeti e sui faggi, la neve intorno al rifugio e sui monti intorno, uno spettacolo meraviglioso davanti ai nostri occhi. Il gran freddo ci convince a smettere di fare foto e di entrare dentro il rifugio. Che il ghiaccio poteva bloccare la serratura lo potevamo pensare, quello che non avevamo messo in conto era di non riuscire a sboccarla. A niente sono valsi i numerosi tentativi. Sconfitti e demoralizzati prendiamo la via del ritorno, questa volta prendiamo la via più comoda, la forestale. Rimuginando su quanto successo scendiamo accorciando il percorso con il CAI 35A e tagliando nel bosco dove possibile, arrivando infine a Casa Corrieri. La consolazione, comunque, è quella di aver fatto una bella ciaspolata in un ambiente familiare, ma sempre bello e gratificante. Alla prossima

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I NEVER WALK ALONE

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