cammino
100 torri
Tappa nr. 5: Torre Salinas – Quirra (Chiesa di S.
Nicola)
Data: Mercoledì 28
Febbraio 2018
Note: L’itinerario non presenta particolari difficoltà, ma per la
lunghezza è adatto a persone allenate.
Fonti: Non si incontrano fonti, per cui è necessario partire con
buona scorta d’acqua. Si incontrano alcuni bar e abitazioni a cui chiedere.
Sentieri: Il percorso non è segnato, per cui è
necessario conoscere le zone attraversate o munirsi di tracce gps.
Itinerario: Anche questa notte ha fatto freddo, è piovuto e purtroppo continua a pioviscolare. Ma il buonumore non manca, mentre smontiamo le tende facciamo colazione con le buonissime torte che mamme e volontari Avis ci hanno preparato. Mentre il fornellino e la moka sono in piena azione. (Peccato che a me il caffè non piaccia).
Oggi e nei prossimi giorni abbiamo una
macchina d’appoggio in più, quella di Natale, volontario della protezione
civile, per cui possiamo alleggerire un poco il peso dello zaino.
Con il cielo grigio che non promette
niente di buono, lasciamo il campeggio e gli amici dell’Avis dirigendoci verso
la bella torre dei 10 cavalli (Nicola e un suo amico erano qui qualche anno fa
e si sono detti "Raggiungiamo a piedi la prossima torre"... e cammina
cammina hanno “inventato” il 100 torri...) Dopo
aver ascoltato dal padre di Nicola la storia della torre, ripartiamo alla volta
della spiaggia, alla quale arriviamo dopo aver attraversato la peschiera di S.
Giovanni. Percorriamo la spiaggia oltrepassando la foce del maggiore fiume
della Sardegna, il Flumendosa, al quale una striscia di sabbia impedisce di
sfociare in mare. Poco oltre arriviamo alla torre di Porto Corallo, dove
troviamo altri amici della protezione civile, con un rappresentante del comune.
Dopo le foto e i festeggiamenti di rito ripartiamo e raggiunto Porto Tramatzu
viriamo decisamente verso l’interno. Percorriamo una larga carrareccia,
inebriati dal profumo della vegetazione, poi con uno stretto sentiero l’ascesa
si fa più sostenuta e quindi con una corta e ripida salita arriviamo ad una nuova
torre, da cui si ha un panorama meraviglioso. In leggera discesa percorriamo
una bella carrareccia, accompagnati da alcuni volontari della protezione
civile, il gruppo è molto allungato, per cui si sono formati più gruppetti.
Arrivo insieme ad altri alla fine della sterrata, in corrispondenza di una
provinciale, che dovremmo percorrere per arrivare a fine tappa. Ma Natale
(quello che presumo sia il capo della protezione civile) che conosce molto bene
la zona, visto che Nicola era rimasto indietro(?) ma soprattutto perché stava
facendo buio, ci fa passare su un sentiero sterrato arrivando poco dopo al
paese di Quirra dove ci ricompattiamo. A questo punto considerando che dobbiamo fare
ancora alcuni chilometri per arrivare a fine tappa, qualcuno approfitta delle
macchine della protezione civile, (per fortuna c’erano loro, soprattutto
Natale) i quali con abnegazione si sono resi utili e disponibili molte volte. Ripartiamo seguendo un sentiero fra i campi,
con il quale arriviamo alla bella chiesa di S. Nicola, dove passeremo la
notte. I volontari della protezione
civile cucinano la nostra cena, alla quale, nel caos più completo, segue la nostra sistemazione per dormire con sacco a pelo e
materassino sul pavimento.
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