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Fregio Robbiano "Alloggiare i Pellegrini" - Ospedale del Ceppo di Pistoia

7 gennaio 2019


cammino 100 torri


Tappa nr. 5: Torre Salinas – Quirra (Chiesa di S. Nicola)

Data: Mercoledì 28 Febbraio 2018 

Note: L’itinerario non presenta particolari difficoltà, ma per la lunghezza è adatto a persone allenate.
Fonti: Non si incontrano fonti, per cui è necessario partire con buona scorta d’acqua. Si incontrano alcuni bar e abitazioni a cui chiedere.
Sentieri: Il percorso non è segnato, per cui è necessario conoscere le zone attraversate o munirsi di tracce gps.


Itinerario: Anche questa notte ha fatto freddo, è piovuto e purtroppo continua a pioviscolare. Ma il buonumore non manca, mentre smontiamo le tende facciamo colazione con le buonissime torte che mamme e volontari Avis ci hanno preparato. Mentre il fornellino e la moka sono in piena azione. (Peccato che a me il caffè non piaccia).
Oggi e nei prossimi giorni abbiamo una macchina d’appoggio in più, quella di Natale, volontario della protezione civile, per cui possiamo alleggerire un poco il peso dello zaino.
Con il cielo grigio che non promette niente di buono, lasciamo il campeggio e gli amici dell’Avis dirigendoci verso la bella torre dei 10 cavalli (Nicola e un suo amico erano qui qualche anno fa e si sono detti "Raggiungiamo a piedi la prossima torre"... e cammina cammina hanno “inventato” il 100 torri...) Dopo aver ascoltato dal padre di Nicola la storia della torre, ripartiamo alla volta della spiaggia, alla quale arriviamo dopo aver attraversato la peschiera di S. Giovanni. Percorriamo la spiaggia oltrepassando la foce del maggiore fiume della Sardegna, il Flumendosa, al quale una striscia di sabbia impedisce di sfociare in mare. Poco oltre arriviamo alla torre di Porto Corallo, dove troviamo altri amici della protezione civile, con un rappresentante del comune. Dopo le foto e i festeggiamenti di rito ripartiamo e raggiunto Porto Tramatzu viriamo decisamente verso l’interno. Percorriamo una larga carrareccia, inebriati dal profumo della vegetazione, poi con uno stretto sentiero l’ascesa si fa più sostenuta e quindi con una corta e ripida salita arriviamo ad una nuova torre, da cui si ha un panorama meraviglioso. In leggera discesa percorriamo una bella carrareccia, accompagnati da alcuni volontari della protezione civile, il gruppo è molto allungato, per cui si sono formati più gruppetti. Arrivo insieme ad altri alla fine della sterrata, in corrispondenza di una provinciale, che dovremmo percorrere per arrivare a fine tappa. Ma Natale (quello che presumo sia il capo della protezione civile) che conosce molto bene la zona, visto che Nicola era rimasto indietro(?) ma soprattutto perché stava facendo buio, ci fa passare su un sentiero sterrato arrivando poco dopo al paese di Quirra dove ci ricompattiamo. A questo punto considerando che dobbiamo fare ancora alcuni chilometri per arrivare a fine tappa, qualcuno approfitta delle macchine della protezione civile, (per fortuna c’erano loro, soprattutto Natale) i quali con abnegazione si sono resi utili e disponibili molte volte.  Ripartiamo seguendo un sentiero fra i campi, con il quale arriviamo alla bella chiesa di S. Nicola, dove passeremo la notte.  I volontari della protezione civile cucinano la nostra cena, alla quale, nel caos più completo, segue la nostra sistemazione per dormire con sacco a pelo e materassino sul pavimento.





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