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Fregio Robbiano "Alloggiare i Pellegrini" - Ospedale del Ceppo di Pistoia

7 gennaio 2019


cammino 100 torri


Tappa nr. 2: Flumini di Quartu S. Elena – Villasimius

Data: Domenica 25 Febbraio 2018 

Note: L’itinerario non presenta particolari difficoltà, ma per la lunghezza e per il continuo saliscendi è adatto a persone allenate.
Fonti: Si incontra una sola fonte, poco dopo la partenza, per cui è necessario partire con buona scorta d’acqua. Si incontrano alcuni bar e abitazioni a cui chiedere.
Sentieri: Il percorso non è segnato, per cui è necessario conoscere le zone attraversate o munirsi di tracce gps.


Itinerario: Siamo andati a letto con un “grande” interrogativo, le suore ci daranno la colazione? Sì, le suore ci hanno fatto trovare una ricca e abbondante colazione.
Giornata lunga ed intensa, nella quale è successo di tutto. Partiamo con il sole, poi con il vento arriva il freddo, quindi la pioggerellina che poi diventa pioggia vera, per finire, al nostro arrivo con un meraviglioso cielo stellato. Abbiamo camminato (chi ce l'ha fatta) dal mattino presto alle nove di sera. Percorso molto vario e bello: spiaggia, campagna, asfalto, scogli, montagna e di nuovo spiaggia e… torri, che dall'alto sorvegliano il nostro passaggio.
Dopo aver sistemato la macchina d’appoggio, che ci segue nel periplo e che contiene varie cose, tra cui un piccolo spazio per ognuno dei partecipanti al cammino, lasciamo le suore percorrendo la spiaggia alla fine della quale, oltrepassato un bunker arriviamo al porticciolo di Capitana, dove, nonostante fossimo già “colazionati” facciamo una lunga pausa caffè. Ripartiamo percorrendo un lungo tratto d’asfalto, visitiamo una postazione militare della seconda guerra mondiale: un bunker con una lunga galleria, che era a difesa della città di Cagliari. Torniamo sul mare oltrepassando una vecchia tonnara, e sempre su asfalto arriviamo a Geremeas, dove ad un bar facciamo la sosta panino mentre il cielo si fa cupo e minaccioso. Ripartiamo con una leggera pioggerellina tornando sul mare, quindi ritroviamo l’asfalto che lasciamo per arrivare a Solanas, dove facciamo l’ennesima pausa caffè per riscaldarci e mangiare qualcosa. Sono già diverse ore che camminiamo e abbiamo fatto molti chilometri, alcuni di noi mostrano segni di stanchezza, una persona si presta ad accompagnare a destinazione chi si ferma, mentre altri gli consegnano lo zaino. Con lo sguardo stupito e la commiserazione dei presenti ripartiamo, mentre la pioggia si fa più insistente, torniamo sulla spiaggia, alla cui fine comincia il sentiero che sale sulla montagna. In cima alla quale arriviamo con il buio. Molti si lamentano… per la stanchezza, ma coraggiosamente avanziamo in fila indiana con le pile frontali accese. Nel frattempo ha smesso di piovere, lo stretto sentiero diventa una larga carrareccia, in basso vediamo le luci del nostro arrivo. Tornati sulla strada asfaltata qualcuno imprecando si ferma stremato dalla fatica, ma con un po’ di incoraggiamenti ripartiamo uniti, e con l’ultimo tratto di spiaggia arriviamo a Villa Tre Mari a Villasimius. Dodici ore di cammino! Superato un attimo di confusione per la sistemazione nelle camere, ritroviamo la tranquillità e la serenità dopo una doccia calda e una “buona” cena. In camera siamo in tre, Emilio, un ragazzino 72enne di Brescia, Franck, un belga, lo straniero del gruppo ed io, che mi offro per dormire a terra sul materassino. In quanto le camere hanno due letti singoli, e devono dormirci tre persone.  


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