cammino
100 torri
Tappa nr. 9: Arbatax – S. Maria Navarrese
Data: Domenica 4 Marzo
2018
Note: Tappa corta e priva di difficoltà.
Fonti: Si incontra una sola fonte, per cui è necessario partire con
buona scorta d’acqua. Si incontrano alcuni bar e abitazioni a cui chiedere.
Sentieri: Il percorso non è segnato, per cui è
necessario conoscere le zone attraversate o munirsi di tracce gps.
Itinerario: Tranquillizzo Peppe e Manuela dicendo che ho dormito benissimo, facciamo lo zaino e raggiungiamo gli altri, che sono al bar a fare colazione (finalmente un po’ di latte!). Su due giornali locali ci sono articoli che parlano di noi, stiamo diventando famosi!? Torniamo al campeggio per la foto di rito e con un cielo grigio che non promette niente di buono, partiamo per raggiungere la torre Saracena al centro del paese per arrivare successivamente al porto dove caratteristiche sono le rocce di porfido rosse. Per strada, mentre camminiamo mi raggiunge una persona, la quale mi dona una quantità industriale di arance, che prontamente dividiamo. Il “cuore” delle persone è grandissimo, anche se la maggior parte di loro resta a bocca aperta o ci prende per matti quando capiscono quello che facciamo! Comincia a pioviscolare, mentre costeggiamo il porto, alla cui fine camminiamo sulla spiaggia con un canale alla nostra sinistra. Successivamente ci inoltriamo in una pineta, dove troviamo una fontana e dove poco dopo facciamo una sosta. Ci rimettiamo in marcia guadando il Riu Pramaera, dove i più “furbi”, credendo che l'acqua fosse bassa cercano di passare senza togliersi le scarpe, con il risultato che si bagnano fino alle ginocchia o quasi! Oltrepassiamo Tancau sul Mare e quindi poco dopo arriviamo alla torre di S. Maria Navarrese dove, un dirigente del comune telefona ad un suo amico ristoratore, che apre il ristorante per noi. Terminato il pranzo torniamo alla torre e quindi ci spostiamo alla Casa della Pace, una costruzione della Parrocchia di S.M. Navarrese, dove passeremo la notte con sacco a pelo e materassino a terra. Per cena mi accontento di un panino. Prima di andare a letto Nicola indice un briefing (li avrebbe dovuti fare tutte le sere), ci illustra le difficoltà che incontreremo nelle tappe di domani e dopo domani, le quali aumentano con la pioggia (tappe di montagna per salire al Golgo, per poi proseguire per Cala Sisine, Cala Luna e Cala Gonone). Per cui giustamente ha deciso di annullarle, e di spostarsi direttamente a Cala Gonone. Non possiamo fare la doccia e non c’è acqua calda, non c'è nemmeno il riscaldamento ma la cosa non ci sconvolge. Siamo al chiuso, il calore di ognuno di noi riscalderà la stanza dove dormiremo. Anche se ci conosciamo da pochi giorni ci sono persone con le quali è piacevole, bello e gratificante stare insieme. La cosa bella, che a me piace molto, è il senso comunitario, il dividere e il condividere ogni aspetto della giornata, l'aiutarsi a vicenda. In fondo ci vogliamo bene come in una grande famiglia. Questo è uno dei regali che fa il cammino. “El camino es la vida”.
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