Il cammino 100 torri a me piaceva, piacque fin dalla prima volta che vidi il post su
facebook. L’idea di percorrere a piedi il periplo della Sardegna avendo sempre
il mare al fianco, mi faceva impazzire di gioia. Percorrere per lunghi tratti
falci di sabbia finissima, dune incontaminate, paesaggi ancora non antropizzati
che si alternano a scorci ormai diventati veri e propri simboli della Sardegna, mi elettrizzava. In questo contesto si alternano le torri costiere che hanno
costituito il sistema difensivo e di avvistamento della fascia costiera, e che
dominano i paesaggi più belli della costa Sarda. Con l’obiettivo di
congiungerle è nato il cammino 100 torri. Mi piaceva il contatto quotidiano con
gli altri camminanti, con alcuni dei quali stava nascendo una vera amicizia. Mi piaceva il dividere e condividere tutto, ventiquattro ore al giorno, mi piaceva
anche il modo alquanto precario di vivere alla giornata. Tutto questo è finito
dopo una decina di giorni, per “colpa” del mio carattere, che mal sopporta le
persone arroganti e presuntuose. Che nonostante le “arie” e le
autoproclamazioni hanno problemi ad assumersi le proprie responsabilità. Fin
dal primo giorno ho potuto constatare che di tutto quello che mi aveva detto e
assicurato al telefono prima di arrivare in Sardegna, non aveva dato seguito a
niente, o quasi. E’ vero, alcune persone ignorando le sue direttive se ne
approfittavano, ma questo non giustifica il suo comportamento, sempre di
rottura e di scontro verso qualcuno, e di compiacimento e complicità verso
altri. Il suo intento fin dal primo giorno era molto chiaro, quello di sfoltire
il gruppo, portando quelle persone che a suo parere erano un peso, ad abbandonare.
Per cui ogni appiglio era buono per dar di matto. Tanti gli episodi che potrei
citare, ma quello che mi sembra più grave e che a me proprio non piaceva, era
la mancanza di rispetto verso gli altri. Se vuole essere il punto di
riferimento ci deve essere, sempre, non solo a parole, soprattutto quando gli
altri hanno bisogno, senza lasciare le persone in balia dei propri guai, delegando ad altri il “supporto” che dovrebbe dare lui. In ultimo una
constatazione, sono moltissimi anni che cammino, prima in montagna e si
chiamavano trekking, dove si procedeva con cartina e bussola, adesso si
chiamano cammini, e con l’informatizzazione è arrivato il computer e il gps. In
rete si trova moltissima documentazione dei cammini che si vogliono percorrere,
comprese le tracce gps, del cammino 100 torri non si trova niente. Solo di
recente sono apparse alcune tracce gps di alcune tappe da poter scaricare.
Hai ragione non c’è‘ nulla nemmeno nella guida che sembra fatta a posta PER ESSERE VENDUTA SU AMAZON! in realtà sto 100 torri non e‘ niente di che ed a parte Te che hai inserito su Wikiloc qualche info del resto sembra anzi credo che sia Tante parole e poca realtà ! Grazie comunque … se hai notizie di qualcuno reale che abbia fatto il nord … magri dammi riscontro !
RispondiEliminaRicky bolzano
Intanto complimenti per il tuo lavoro e la tua passione nel raccontare i tuoi viaggi. E' vero che mancano informazioni, tracce, segnaletiche, ma questo succede ovunque. Ti infili nel bosco e prima c'erano le manine e le freccette ad ogni passo e poi quando serve...sparisce ogni segnale. Succede sulla Francigena ma anche sull'organizzato cammino di Santiago. Ma oggi abbiamo tutti i mezzi per andare avanti: abbiamo google, il gps le cartine.. Quando non è possibile seguire proprio quel sentiero e amen! se ne farà un altro. In questo modo preserviamo il diritto 'all'avventura', allo 'scoprire', al tracciare nuove vie. Se tutto fila liscio come facciamo poi a raccontare le nostre disavventure? Quei fatti che restano, quegli incontri che segnano, quei ricordi che ti costringono a ripartire ancora una volta.
RispondiEliminaUn abbraccio e buon cammino a tutti.