Data: 21 Settembre 2017
Partenza:
Dalla Pieve di Campoli.
Note:
Itinerario privo di difficoltà, adatto a persone allenate. Il
percorso si snoda prevalentemente su
strade bianche e larghi sentieri con numerose salite e discese,
alcune delle quali faticose.
Fonti:
Badia a Passignano, Madonna di Pietra Cupa e alle abitazioni.
Sentieri:
Non
ci sono sentieri segnati
Itinerario: Una sosta alla Pieve merita sicuramente farla, per la bellezza del posto ma soprattutto per la calorosa accoglienza di Mario e di sua moglie Frida, due persone eccezionali. Dopo essere stato coccolato da loro ieri sera a cena e questa mattina a colazione, riprendo il mio cammino seguendo il loro consiglio, ovvero non seguire la strada che costeggia la chiesa per evitare discussioni con i residenti del borgo sopra la Pieve, ma continuare sulla strada asfaltata, via Campoli e deviare per Villa Belvedere. Percorse alcune centinai di metri dopo una leggera salita, prendo a sinistra la strada sterrata in direzione della Villa a q. 360 WP1. Varcate le due colonne, al trivio prendo la strada di sinistra, oltrepasso la villa a dritto per giungere ad un cancello di ferro a q. 385 WP2. Superato lo stesso proseguo in mezzo a vigneti fino a raggiungere un secondo cancello al limitare del bosco. Varco anche questo per seguire a destra il sentiero a q. 422 WP3 che costeggia la recinzione del vigneto. Esco dal bosco per prendere a dritto una strada bianca, oltrepasso un grande cancello a sinistra e al culmine della salita costeggio Fonte dei Medici – Podere Tignanello per proseguire in discesa su un pezzo abbastanza ripido in cementato fiancheggiato da filari di viti. Panorama stupendo. Giunto ad un bivio in corrispondenza di una marginetta seguo la strada bianca leggermente a sinistra, al bivio successivo ignoro la deviazione a sinistra per Valigondoli e proseguo a destra sempre su strada bianca. All'improvviso dietro una curva il paesaggio si apre sulla imponente Badia di Passignano a q. 340 WP4 dove una sosta è d'obbligo anche se purtroppo gli edifici sono tutti chiusi. Uscito dal vialetto delimitato da due file di grossi cipressi, prendo a destra in discesa su strada asfaltata per proseguire a dritto in ripida salita alla fine della quale prendo a sinistra via Rignana tornando su strada bianca. Giunto ad un bivio in corrispondenza di una marginetta, proseguo a destra attraversando il piccolo borgo di Rignana. Oltrepasso a destra l'ingresso di una villa e poco dopo in discesa prendo a destra a q. 315 WP5 in direzione di un piccolo borgo e subito ancora a destra a q. 301 WP6 su sentiero accidentato fino ad arrivare ad attraversare il torrente Pesa. Dopo il ponte oltrepasso una casa in rovina e seguo il largo sentiero a destra a q. 237 WP7 attraversando zone aperte in salita, alla fine della quale con una strada bianca arrivo ad una marginetta. Di fronte a me il paese di S. Donato in Poggio, ma io prendo a sinistra e in breve arrivo al Santuario della Madonna di Pietra Cupa a q. 391 WP8. Dopo una sosta percorro la provinciale a sinistra fino a prendere ancora a sinistra in direzione di S. Silvestro una piacevole strada bianca. Al bivio seguente a destra a q. 471 WP9 in facile salita e quindi a sinistra in località Casalbosco a q. 578 WP10 per arrivare al culmine della salita in corrispondenza di alcune abitazioni. Proseguo in discesa e quindi in salita, al cui culmine seguo a destra una strada con catena a q. 492 WP11 che conduce ad alcune abitazioni. Poco prima di arrivare ad un cancello, facendo attenzione, seguo a sinistra a q. 509 WP12 un breve sentiero che mi porta a prendere ancora a sinistra un più largo sentiero accidentato. Procedo in faticosa salita fino a continuare in pari e seguire a dritto a q. 597 WP13 ed ai bivi seguenti. Continuo su brevi saliscendi per arrivare sulla provinciale che seguo a sinistra in discesa per giungere poco dopo al paese di Castellina in Chianti.
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