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Fregio Robbiano "Alloggiare i Pellegrini" - Ospedale del Ceppo di Pistoia

20 febbraio 2022

 

PIAN di NOVELLO - PRATO BELLINCIONI - PIZZO ALPESTRE - PIAN di NOVELLO

Escursione ad anello con le ciaspole nell’alto appennino pistoiese. Da Pian di Novello ai 1420 m. di Prato Bellincioni, quindi al Pizzo Alpestre, a 1740 m. E tornati al punto di partenza con la dismessa pista da sci Beatrice.

Data: 23 Gennaio 2022

Partenza: Dal parcheggio della vecchia pista da sci di Pian di Novello, che si raggiunge con la S.R. 66 e successivamente con la S.S. 12.   E' servito dai mezzi pubblici del COPIT.  

Note: Il percorso non presenta particolari difficoltà, eccetto il tratto del CAI 100 di crinale. Dove alcuni tratti richiedono molta attenzione, inoltre i rami rotti costringono ad un continuo zizzagare. Nel primo tratto dell’itinerario si costeggiano alcune installazioni artistiche.     

Fonti: Solo all’inizio del percorso si trovano alcune fonti per approvvigionarsi di acqua. Quindi è bene partire con abbondante scorta. 

Sentieri: CFS 6, CAI 100, CFS 1.

Itinerario: Escursione con le ciaspole molto bella e gratificante, in un ambiente unico, di rara bellezza, in una bella giornata di sole. Peccato per la poca neve. Condivido questa escursione con Alessandro e Raffaello, che come me amano la montagna in ogni stagione e in tutte le sue sfumature.

Partiamo con le ciaspole ai piedi dal parcheggio antistante la vecchia pista da sci di Pian di Novello percorrendo la bella forestale, che d’inverno diventa una pista da sci di fondo, all’interno della Riserva Biogenetica Statale. Oltrepassiamo in sequenza la fonte di Orto di Giovannino a q. 1229 WP1, con le installazioni artistiche che la circondano, e successivamente la fonte del Lagacciolo a q. 1203 WP2. Poco dopo lasciamo la larga forestale a q. 1208 WP3, per seguire a destra in salita il sentiero del CFS 6, con il quale arriviamo al Prato Bellincioni a q. 1420. I miei due compagni di escursione rimangono meravigliati dalla bellezza del posto, reso ancora più bello dalla splendida giornata di sole. Si tratta di una suggestiva terrazza naturale posta tra il monte Calici e il Poggio degli Agli, dove la vista spazia a 360°, dai rilievi della Val di Lima, al Balzo Nero, alla Penna di Lucchio e il monte Prato Fiorito, fino alla vallata del torrente Scesta. Riprendiamo la marcia seguendo il CAI 100, che versa in pessime condizioni a causa dei molti rami caduti, i quali ci costringono ad un continuo zizzagare. Arrivati ai 1416 m. del monte Sentinella, meraviglioso balcone panoramico baciato dal sole, ci concediamo una sosta mangereccia. Per quanto possibile seguiamo il filo di cresta, ma la poca neve e le pessime condizioni del sentiero ci costringono a continui sali scendi. Il sentiero piano piano ma costantemente continua a salire. La fatica, insieme al poco allenamento costringono Alessandro a rallentare, per cui piano piano e con molta fatica superiamo i 1651 m. del monte Uccelliera. E ancora con più fatica e molti incitamenti arriviamo al Pizzo Alpestre a q. 1762, con il grande monumento al partigiano Pippo. Il sole che sta per tramontare e la calda luce che esso emana rendono questo posto ancora più bello. La pausa che abbiamo fatto e il sapere che il resto dell’itinerario è in discesa restituiscono il buonumore ad Alessandro. Percorriamo la vecchia pista da sci Beatrice, con la quale in allegria torniamo al punto di partenza. Stanchi ma felici della bella giornata ci mettiamo in auto per tornare a casa, non senza però canzonarci e prenderci in giro.

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Traccia gps

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LAGO NERO

Ciaspolata al Lago Nero con gli amici del CAI di Pistoia. Meta classica sull’Appennino Pistoiese, ma sempre bella e appagante. Soprattutto se all’itinerario classico si preferisce un percorso alternativo poco frequentato.

Data: 16 Gennaio 2022

Partenza: Dal parcheggio delle dismesse piste da sci del Sestaione. Che si raggiunge con la S.R. 66 e successivamente con la S.S. 12. In località Fontana Vaccaia si prende a sinistra seguendo le indicazioni dell’Orto Botanico.   

Note: Il percorso per raggiungere il Lago Nero non presenta difficoltà, eccetto alcune ripide salite.  Si trovano invece sul ritorno, percorrendo un tratto di bosco a vista, prima di intercettare il sentiero CAI 106. E successivamente scendendo i ripidi “muri” della vecchia pista da sci. Ritengo necessario avere buon colpo d’occhio, e soprattutto la traccia GPS. 

Fonti: Si trova una sola fonte, all’intersezione tra il CAI 104, e il CAI 102. 

Sentieri: CAI 104, CAI 106.

Itinerario: Dal 1 Gennaio 2022 è entrata in vigore la legge che vieta di percorrere itinerari innevati, ritenuti pericoli, senza il kit di salvataggio. Cioè senza ARTVA, PALA E SONDA. A meno che non si percorrino itinerari nel bosco, lontani dal pericolo di valanghe. E’ così che alla partenza ci troviamo in molti, oltre a noi del CAI di Pistoia, che siamo 36 persone, c’è il CAI di Prato e il CAI di Maresca, in tutti un centinaio di persone. Oltre a vari altri ciaspolatori autonomi, un mercato… Radunato il numeroso gruppo, e fatte le dovute raccomandazioni dal capo escursione ci incamminiamo buon ultimi lungo il CAI 104. In molti sono alla prima esperienza con le ciaspole, e quindi per superare il torrente completamente ghiacciato, e i tratti in ripida salita hanno avuto il loro daffare. Ma il contesto in cui ci troviamo e soprattutto la bellezza della conca glaciale del Lago Nero restituisce tranquillità e il buonumore a tutti. Una finalità del CAI e della giornata è quella di sensibilizzare le persone alla sicurezza in montagna, in base a questo viene organizzato un “campo” per la ricerca di un sepolto da valanga. Ovviamente non viene sepolto sotto la neve una persona, ma una ricetrasmittente, e a turno con l’ARTVA tutti devono trovarla e disseppellirla, nel minor tempo possibile, in quanto il sepolto ha le maggiori probabilità di sopravvivere entro 18 minuti. Ripartiamo dopo pranzo, decidendo di non rifare il percorso dell'andata, evitiamo il primo tratto del CAI 106, in quanto il ghiaccio lo rende molto pericoloso. Lo intercetteremo più in là dopo aver percorso zizzagando un divertente giro nel bosco. Lasciamo il sentiero segnato per effettuare un traverso che ci porta ad intercettare la dismessa pista da sci che scende da Campolino. Dove in molti si trovano in difficoltà a scendere i “muri”, soprattutto il secondo, dove in molti sperimentano vari sistemi per scendere. Con in CAI 104 che seguiamo a destra in breve arriviamo al punto di partenza.

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