PASSO DELLA CISA - PONTREMOLI
Il Passo della Cisa segna l’ingresso della Via Francigena in Toscana. Nella verde Lunigiana, lungo la valle del fiume Magra, tra ponti medievali, pievi romaniche e borghi in pietra ancora ben conservati.
Data: 5 Maggio 2024
Partenza: Dal Passo della Cisa. Raggiungibile con
l’autostrada A11, quindi con la A12 per Genova, successivamente la A15 (Parma –
La Spezia) con uscita a Pontremoli. Infine con la Ss della Cisa raggiungeremo
il punto di partenza.
Note: Il percorso non presenta difficoltà. Ma per la
lunghezza e per i dislivelli è necessario essere ben allenati.
Fonti: Da metà percorso in poi si
trovano fonti in ogni paese.
Sentieri: CAI 00, Segnavia bianchi e rossi della Francigena.
Itinerario: La tappa n. 22 della via Francigena, la prima in Toscana, è contraddistinta da un continuo saliscendi, ma il tratto caratterizzante di questa tappa è il notevole dislivello in discesa, piuttosto impegnativo per le articolazioni. Quindi va presa con calma, come abbiamo fatto noi, in più l’allegra compagnia e la bellezza dei luoghi attraversati allevia la fatica.
Lasciata l’auto e reso omaggio alla stele che ricorda Marco Simoncelli,
indimenticato pilota di motogp morto in un incidente anni fa, parto con gli amici
del CAI di Pistoia dai 1100 m del Passo della Cisa percorrendo il sentiero che
costeggia la scalinata del Santuario della Madonna della Guardia. Dove
oltrepassando la caratteristica porta Francigena entriamo in Toscana.
Procediamo in saliscendi nel bosco, dal quale nei tratti scoperti si godono
ottimi panorami sui paesi e le vallate che ci circondano, fino ad incrociare la
strada statale presso il passo del Righetto a q. 973. Nella larga radura del
monte Cucchero a q. 984, sulla quale svetta il Campanile del Cucchero, segno di
unione dei paesi e delle vallate della zona facciamo una piccola sosta. Ripartiamo
costeggiando quella che sembra una cantina, dove ha inizio una impegnativa e
ripida discesa che lambisce il paese di Cavezzana D’Antena, attraversa il paese
di Groppoli a q. 493 W1 e termina poco sotto, a Previdè a q. 447 W2, al quale siamo arrivati attraversando un ponte mobile sul torrente
Civasola. Comincia adesso forse il tratto più bello del percorso; si prosegue
attraversando i borghi ancora ben conservati e ricchi di fascino di
Groppodalosio a q. 512 WP3, reso famoso dal bellissimo ponte medievale sul fiume Magra, di Casilina e di Topelecca. Dopo aver attraversato
il ponte della Spergiura, sotto al quale scorre il torrente omonimo, comincia
una lunga salita con tratti di basolato che termina ai 700 m del passo della
Crocetta. Quindi con una lunga discesa su antica mulattiera arriviamo ad
Arzengio a q. 479 WP4, e da qui sempre in discesa tra gli ulivi
arriviamo a Pontremoli. Adesso riposo e birretta in piazza Duomo, dove un
piccolo mercato mostra i propri oggetti su piccoli banchi. Purtroppo, avendo
trovato la Chiesa di S. Pietro chiusa, non abbiamo potuto vedere il “labirinto”
simbolo dei pellegrinaggi diretti in Terra Santa. Ultreya.
CAMINAR ES ATESORAR
I NEVER WALK
ALONE