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Fregio Robbiano "Alloggiare i Pellegrini" - Ospedale del Ceppo di Pistoia

26 marzo 2025

 

RIF. BURIGONE – S. ANNA PELAGO

Bellissimo percorso lungo lo spartiacque Appenninico Tosco-Emiliano, il quale per la maggior parte si sviluppa come un susseguirsi di montagne dal largo crinale prativo. Solo alcuni tratti nei quali il crinale presenta ripidi scoscendimenti, oppure si restringe facendosi aereo e roccioso. E’ il caso delle Cime di Romecchio, montagne “minori” rispetto ai vicini Rondinaio e Giovo, ma altrettanto suggestive nel loro aspetto alpestre.

Data: 29 Settembre 2024

Partenza: Dal rifugio Burigone. Che in breve si raggiunge dal paese di S. Pellegrino in Alpe.

Note: Il percorso non presenta difficoltà. 

Fonti: Sul percorso si trovano solo due fonti, la prima al rifugio alla partenza, l’altra quasi alla fine del percorso.   

Sentieri: Palle gialle, CAI 00, CAI 549, SDC. 

Itinerario: Dopo un buon sonno e una buona colazione WP1 riprendiamo il nostro cammino percorrendo la larga carrareccia seguendo i segni a palle gialle. Quindi per strada forestale riconquistiamo il crinale e il sentiero 00, che qui coincide anche con l’Alta Via dei Parchi, nei pressi del monte Spicchio. Siamo sul crinale dell’Appennino Tosco-Emiliano, che divide il Frignano dalla Garfagnana. Bello il susseguirsi di montagne che si rincorrono intorno a noi. A destra la catena delle Alpi Apuane, sulla sinistra più vallate pressochè incontaminate, i cui limiti sono S. Anna Pelago da un lato e la Val di Luce dall’altro. Seguendo il lungo tratto del sentiero di crinale, caratterizzato da ampie praterie, con continui saliscendi oltrepassiamo il monte Albano a q. 1693, il monte Saltello, il passo del Saltello a q. 1599, il monte Romecchio a q 1702, il passo della Basserella a q. 1628 e il colle delle Vacche a q. 1710. Per giungere infine alla meta della nostra due giorni, le gemelle Cime di Romecchio le quali con i 1786 metri di altezza è anche la quota più alta di tutto il nostro giro. Con estrema attenzione abbiamo percorso l’aereo e roccioso tratto di sentiero che ci separa dal Passo del Terzino a q.1680. Lasciamo il CAI 00 per seguire a sinistra in discesa il CAI 549, con il quale arriviamo alla zona naturalistica dei laghi della Porticciola. Giusto riposo e meritato spuntino, per poi proseguire ancora con il CAI 549 in lunga discesa, oltrepassando la fonte di Montalto a q. 1130 WP2. Poco dopo seguiamo a sinistra il sentiero delle cascate (SDC) che dall’alto oltrepassa la bella cascata Cascadora, per poi arrivare alla fine del percorso, a S. Anna Pelago. Ultreya.

CAMINAR ES ATESORAR

I NEVER WALK ALONE

 

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