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Fregio Robbiano "Alloggiare i Pellegrini" - Ospedale del Ceppo di Pistoia

26 marzo 2025

 

S. ANNA PELAGO – RIF. BURIGONE

Percorso molto bello, lungo il nostro cammino si attraversano abetaie, faggete e zone umide. Raggiunto poi il sentiero CAI 00, si può salire sul monte Spicchio, da cui si può godere di una splendida vista a 360 gradi. Giunti al paese di S. Pellegrino in Alpe, il centro abitato più alto dell’Appennino, dal quale percorrendo una facile strada bianca arriviamo al bel rifugio Burigone.

Data: 28 Settembre 2024

Partenza: Da S. Anna Pelago. Che si raggiunge percorrendo la Sr 66, quindi la Ss dell’Abetone e del Brennero. All’inizio del paese di Pievepelago si prende a sinistra la Sp del Passo delle Radici, superato il paese di S. Anna Pelago si prosegue con via Poggiolo.. 

Note: Il percorso non presenta difficoltà. 

Fonti: Sul percorso non si trovano fonti. Quindi è bene partire con provvista d’acqua. 

Sentieri: CAI 557, CAI 00, CAI 50.

   

Itinerario: Partiamo per questa due giorni da S.Anna Pelago, in località Cà Sega a 1225 m slm, seguendo il CAI 557 a fianco del monumento. Dopo aver attraversato una bella abetaia, proseguiamo in ripida salita seguendo le indicazioni di monte Spicchio. Arrivati a q. 1520 attraversiamo le radure del Lagaccione, per arrivare poco dopo sul crinale intercettando il sentiero 00, nei pressi del monte Spicchio, a cui arriviamo seguendo a sinistra poco dopo, a q 1657. Ripercorriamo il breve tratto fatto in precedenza, per poi proseguire sul CAI 00 di crinale in brevi saliscendi, fra pascoli e boschi raggiungiamo l’Alpe di S. Pellegrino a q. 1645. (Questa zona è famosa anche per la leggenda del Giro del Diavolo) Con il sentiero CAI 50 in leggera e comoda discesa in breve si raggiunge il paese di S. Pellegrino inAlpe a q. 1525. E’ il borgo abitato più alto dell’Appennino Tosco-Emiliano. Una breve visita del paese ci porta al Santuario, il quale presenta una particolarità, ad oggi è virtualmente diviso in due longitudinalmente. Un lato è situato nel comune di Frassinoro, in provincia di Modena, l’altro nel comune di Castiglione Garfagnana in provincia di Lucca. Persino la Teca che contiene i resti di S. Pellegrino e S. Bianco è una proprietà condivisa, la testa è in Emilia e i piedi sono in Toscana. Adesso manca poco, in circa tre chilometri, una comoda carrareccia ci conduce alla meta della prima giornata di cammino, il rifugio Burigone a q. 1420, dove passeremo la notte. Ultreya.

CAMINAR ES ATESORAR

I NEVER WALK ALONE

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