S. QUIRICO D’ORCIA - GALLINA
Come pellegrini sulla via di Sigerico. Oggi percorreremo una tra le più belle tappe della via Francigena. Da S. Quirico D’Orcia inizia un percorso che ci permette di godere a pieno del fascino e della solitaria bellezza della Val D’Orcia. Uscendo dal paese ci immergeremo nel selvaggio paesaggio collinare, accompagnati a vista dalle fortificazioni di Castiglione D’Orcia e Radicofani.
Data: 22 Settembre 2024
Partenza: Dal paese di S. Quirico D’Orcia.
Note: Il percorso non presenta difficoltà.
Fonti: In ogni paese si trova una
o più fonti.
Sentieri: Segnavia bianchi e rossi della Francigena.
Itinerario: Siamo in molti a salire sul bus, con il quale raggiungeremo il paese di S. Quirico D’Orcia, punto di partenza della 36^ tappa della via Francigena. Dopo aver visto spuntare l’alba in viaggio, il bus ci lascia al parcheggio sotto al paese, al quale arriviamo in pochi minuti. Attraversiamo il corso principale completamente deserto, al termine del quale il percorso si snoda in aperta campagna. Il primo insediamento che troviamo e Vignoni Alto, un piccolo gioiello architettonico, ed una bellissima terrazza sulla Val D’Orcia. Il percorso continua in discesa, ed in breve arriviamo a Bagno Vignoni, con la sua vasca cinquecentesca. La chiusura del ponte di legno con il quale si attraversa il fiume Orcia, ci obbliga a fare un largo giro su asfalto, attraversiamo il ponte per poi prendere a destra e continuare su sterrato in località Osteria. Poco dopo abbandoniamo la Francigena per fare una deviazione, la quale, varcando la duecentesca Porta Senese ci porterà a Rocca D’Orcia con l’imponente Rocca del Tentennano e Castiglione D’Orcia, dove facciamo sosta. Ripartiamo, consapevoli che i paesi attraversati meriterebbero più tempo, percorrendo una strada bianca in discesa, con la quale torniamo sulla Francigena. Avendo alla nostra destra Radicofani, posta alla sommità di una collina. Da qui in poi troveremo solo campagna, attraverseremo le belle e dolci colline della Val D’Orcia, un paesaggio fotografato e decantato in tutto il mondo, dichiarato nel 2004 dall’Unesco patrimonio dell’Umanità. Proseguendo per la comoda strada bianca costeggiamo il podere S. Giuseppe, dove possiamo fare una sosta, quindi dritti verso Gallina, nostra meta finale, a cui arriviamo poco dopo. Ultreya
CAMINAR ES ATESORAR
I NEVER WALK
ALONE
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